Continua a fare discutere la notizia della chiusura definitiva dello storico bar Ligure, nel centro di Asti. Lo stupore per la sua scomparsa è accresciuto tanto più dalla recente notizia che a
Continua a fare discutere la notizia della chiusura definitiva dello storico bar Ligure, nel centro di Asti. Lo stupore per la sua scomparsa è accresciuto tanto più dalla recente notizia che a determinarla siano gli effetti di una norma della Giunta regionale, risalente all'8 febbraio del 2010, in base alla quale tutti gli esercizi di somministrazione devono avere, nelle vicinanze, un tot di parcheggi a disposizione della propria clientela. Nel caso in cui questo non sia possibile e la superficie destinata alla somministrazione risulti superiore ai 25 mq, gli esercizi in questione devono pagare un corrispettivo in denaro ovvero monetizzare gli stessi parcheggi, che per il Ligure dovevano essere, solo per il pian terreno, circa una dozzina, inesistenti nella zona, per un controvalore di 95 mila euro.
Stando a quanto riferisce il dirigente comunale Angelo De Marchis, dal 2010 sono state aperte, a livello locale, 68 nuove attività di somministrazione, per l'espletamento della quale 29 esercizi con una superficie superiore ai 25 mq. Di questi 29, 17 hanno individuato i relativi parcheggi, mentre 12 li hanno monetizzati. Ad oggi, la monetizzazione ammonta complessivamente a 72.847 euro, di cui 28.482 euro per il 2014 e 44.365 euro per il 2013 e gli anni precedenti, dopo l'entrata in vigore della norma regionale. All'epoca, infatti, mancava ancora la delibera attuativa del Comune.
Tornando in particolare al caso del Ligure, la somma di 95.000 euro, che il richiedente della nuova licenza avrebbe dovuto versare all'Ente comunale, è risultata insormontabile. «Nessuno degli interessati si è sentito di pagare una cifra simile, prima ancora di avere avviato l'attività», ribadisce Gino Montalcini, proprietario dello stabile. Com'è ormai noto, il locale è stato quindi affittato dalla "Ottica Vista Center," che a novembre aprirà lì la seconda sede astigiana, la quale cioè andrà ad aggiungersi a quella già esistente in via Garibaldi. «Apriremo un nuovo punto vendita -? dichiara il titolare Gian Marco Vecchiatti ?- in una posizione di cui siamo molto contenti, pur constatando che la città ha perso un bar storico. In questa nuova sede -? annota -? proporremo marchi di ottiche prestigiose, mentre il negozio di via Garibaldi resterà e diventerà un outlet, a prezzi molto convenienti».
«Nata a Torino nel 1973, la nostra azienda è presente in Asti dal 1988 – aggiunge Vecchiatti -, prima in piazza Astesano e poi appunto in via Garibaldi. L'apertura in un locale di grande prestigio come l'ex Antico Caffè Ligure è un'opportunità per ampliarci e offrire alla clientela servizi ancora più specializzati.
Non a caso, nel nuovo Centro di corso Alfieri troveranno spazio più studi, con specialisti in optometria, ottica ed ortottica. Come anche un centro specializzato per ipovedenti e bambini. Il tutto dotato di apparecchiature diagnostiche elettroniche d'avanguardia, per screening di tutte le patologie oculari».
m.z.