Straordinaria impresa della società presieduta da Chicco Viotti che riporta la provincia astigiana nellelite della disciplina
Il Cinaglio è in serie A. Il team guidato da Gianni Maccario ha coronato il proprio sogno sconfiggendo a Noarna (Trento) nella semifinale del campionato cadetto il Mezzolombardo. La partita che resterà negli annali della società astigiana è andata in scena in un orario assolutamente inconsueto, a causa di un violento temporale abbattutosi sulla zona. Le squadre hanno iniziato a giocare poco prima della mezzanotte, alle 23 e 50, terminando la loro fatica dopo unora e 50 minuti di scambi intensi ed appassionanti.
Sostenuti da un folto gruppo di tifosi giunto da Cinaglio in pullman, Pavia e compagni faticavano a carburare (2 a 1 per il Mezzo il punteggio al primo cambio di campo), con margine che raddoppiava a favore dei trentini dopo la seconda terzina di giochi: 4 a 2. La svolta nel terzo trampolino, disputato in maniera eccezionale dai ragazzi di Maccario e vinto a zero. Un parziale che proiettava gli astigiani al comando della gara (4 a 5) e garantiva loro una formidabile spinta per il prosieguo del confronto.
Il Cinaglio approfittava dello sbandamento nelle file trentine e innestava marce alte, abbinate a giocate di qualità, nelle successive fasi del match. Al punto che il risultato diventava di 8 a 4 a suo favore. Il Mezzolombardo non riusciva a rialzare la testa, sotto la pioggia di bordate infertagli dalla compagine astigiana, che rifiatava solamente sul 4 a 10. I trentini, aiutati dal fatto di giocare praticamente in casa, a questo punto rinvenivano con autorità, 7 a 10, ma il Cinaglio dopo aver rifiatato lanciava lo sprint conclusivo conquistando a zero lundicesimo punto e risolvendo il successivo quaranta pari a proprio favore: 7 a 12.
Il profumo di serie A si faceva inebriante e lultimo storico gioco resterà indelebilmente stampato nella mente di tutti i giocatori cinagliesi: trenta a zero per il Mezzolombardo, Valle accorciava le distanze, 15-30, Forno chiudeva sotto cordino, 30 pari, poi Valle piazzava unaltra delle sue bordate: 40-30 e match-ball. Bottamedi del Mezzolombardo forzava dal fondo ma sbagliava la misura e poteva esplodere la gioia di giocatori, dirigenti e tifosi del Cinaglio.
Non più un sogno ma realtà, grazie a Federico Pavia, Andrea Belluardo, Cristian Valle, Stefano Cozza, Matteo Forno e Gabriele Oggero. Meritano tutti il voto più alto (dieci con lode), così come il tecnico Gianni Maccario, il presidente Chicco Viotti, la società e tutti quelli che con il loro impegno e sacrificio hanno contribuito in maniera decisiva alla riuscita della storica impresa. E adesso sotto col tricolore: giovedì 14 super sfida col Fumane. La A intanto è sicura, lo scudetto rappresenterebbe la classica ciliegi(o)na sulla torta.
CINAGLIO: Federico Pavia, Andrea Belluardo, Cristian Valle, Stefano Cozza, Matteo Forno e Gabriele Oggero. D.t.: Gianni Maccario.
Mezzolombardo-Cinaglio, evolversi del punteggio: 2-1; 4-2; 4-5; 4-8; 5-10; 7-11; 7-12; 7-13.
Quaranta pari: Mezzolombardo 2, Cinaglio 2.
Durata della partita: unora e cinquanta minuti.
Massimo Elia