E’ successo nella zona non interessata dai lavori di bonifica
E’ domenica mattina. Un nastro rosso e bianco inibisce l’accesso a parte della pista ciclabile che corre intorno all’ospedale di Asti. Una zona “calda” perché, nel recente passato, è stata oggetto di una feroce querelle tra ambientalisti e amministrazione comunale quando quest’ultima aveva deciso di tagliare buona parte della vegetazione cresciuta spontaneamente e senza particolari controlli lungo il vicino rio Crosio, a pochi passi dalla pista.
Ora un paio di piante ad alto fusto sono precipitate al suolo proprio sulla pista ciclabile, per fortuna senza colpire nessun passante. Per il sindaco di Asti Maurizio Rasero, corso sul posto per verificare l’accaduto, è l’ennesima dimostrazione che quelle piante dovevano – e devono – essere rimosse.
Rasero: “Le piante da tagliare, saranno tagliate”
“Le piante potevano cadere su delle persone che erano qua a correre, – commenta il sindaco in una diretta su Facebook – su una mamma a passeggio con una carrozzina. Mi domando, nel caso ci fosse stato un incidente, se ne rispondevano i consiglieri di opposizione, oppure l’Osservatorio del Paesaggio e tutti coloro che erano contrari ad abbattere, gratuitamente, queste piante le quali sono impropriamente cresciute nel letto di un rio. Ce ne sono tantissime altre che non stanno più in piedi e probabilmente, adesso, dovremo fare ugualmente l’intervento pagando l’azienda che seguirà il lavoro”.
Rasero si riferisce al fatto che l’intervento del primo taglio, quello contestato, non costò nulla al Comune perché all’azienda fu concesso di prendere il legno per altri scopi.
“Per qualcuno è più importante la salute di una pianta rispetto alla sicurezza delle persone; – incalza il sindaco di Asti – per me no; quindi, da qui in avanti, quando avrò delle relazioni che mi diranno che delle piante sono pericolose non mi porrò nessun problema ad abbatterle. Le piante vanno piantate, il verde va salvaguardato, vanno create nei parchi e potenziate le aree che già ci sono. Per questo cercheremo di stanziare somme di denaro per far sì che il verde ad Asti torni a crescere e che non si taglino soltanto delle piante. Ma le piante che vanno tagliate – conclude Rasero – saranno tagliate”.