Rispedisce le polemiche al mittente Biagio Riccio, presidente di Confartigianato. «I sindacati parlano dell'importanza della Cassa edile», afferma. «Ma a questo proposito, come ho già avuto
Rispedisce le polemiche al mittente Biagio Riccio, presidente di Confartigianato. «I sindacati parlano dell'importanza della Cassa edile», afferma. «Ma a questo proposito, come ho già avuto modo di dire, la ritengo un Ente ormai sorpassato. Inoltre non capisco come mai gli artigiani debbano versare i contributi a due enti bilaterali: l'Epab, che riguarda il nostro comparto, e la Cassa edile, inerente solo il settore delle costruzioni, in cui peraltro come artigiani godiamo di una rappresentanza inferiore rispetto ad industriali e sindacati. E riguardo all'Osservatorio, promosso principalmente da costruttori e parti sociali sull'onda degli infortuni sul lavoro accaduti nel settore anni fa, penso che non sia la soluzione più efficace per contrastare la concorrenza sleale: basterebbe, infatti, potenziare i controlli nei cantieri da parte di chi è preposto già a farli».
Riguardo alla mancata approvazione del contratto di secondo livello, poi, Riccio così risponde: «E' già tanto che esistano ancora delle imprese edili ad Asti: in questa situazione di crisi come farebbero ad aumentare i costi? Se lo facessero, assisteremmo ad un'ulteriore emorragia di posti di lavoro».
Da parte sua Giorgio Dabbene, direttore della CNA, ricorda invece «come il contratto edile dell'artigianato è stato approvato lo scorso gennaio, e fin da subito, siamo stati disponibili al confronto e alla trattativa con i sindacati per risolvere i gravi problemi che riguardano il settore».
e.f.