Germania/ Love-parade Duisburg, perizia inchioda organizzatori
Tre anni fa tragedia in cui morirono 21 persone,anche un’italiana
Roma, 25 mag. (TMNews) – Alla Loveparade di Duisburg nell’estate 2010 persero la vita 21 persone, per lo più giovani, rimasti schiacciati dalla calca. Nemmeno tre anni dopo quella tragedia è stata ultimata la perizia e il relatore, l’esperto britannico di “situazioni di panico”, Keith Still, non concede attenuanti: gli organizzatori sono colpevoli, la manifestazione non avrebbe mai dovuto tenersi in quelle condizioni e in quel posto, la logistica e la struttura urbanistica della città non consentivano neppure teoricamente di pensare che non ci sarebbero stati pericoli – scrive la Sueddeutsche Zeitung che ha ottenuto in esclusiva la perizia – lo spazio vitale era calcolato in modo assolutametne erroneo e persino il giorno stesso della manifestazione gli organizzatori avevano innalzato il numero consentito dei partecipanti.
Still, Professore per le dinamiche di massa alla Buckinghamshire New University, ha presentato le sue conclusioni in 90 pagine. Oltre agli spazi vitali, sono sotto accusa le vie di accesso e di uscita, gli altoparlanti, la segnaletica. Su tutto organizzatori e municipio hanno voluto risparmiare, ma non hanno risparmiato in vite umane.
Il 24 luglio del 2010 sono morte alla Loveparade di Duisburg 21 persone, più di 500 rimasero ferite. Fra le vittime anche una ragazza italiana, Giulia Minola, 21enne bresciana. La sua amica 21enne di Torino rimase ferita. La Procura di Duisburg ha incriminato 15 persone.