In cardinale Bertello con il prefetto di Asti PierLuigi Faloni in visita a Villa Quaglina, dove da diversi giorni sono ospitati alcuni dei profughi arrivati nel nostro territorio. Un parco stracolmo
In cardinale Bertello con il prefetto di Asti PierLuigi Faloni in visita a Villa Quaglina, dove da diversi giorni sono ospitati alcuni dei profughi arrivati nel nostro territorio. Un parco stracolmo di persone intervenute per prendere parte all'evento. Le autorità militari e politiche della città c'erano proprio tutte. Dal sindaco Brignolo, all'assessore Vercelli, dal questore al comandante dei carabinieri e dei vigili del fuoco e poi ancora i bersaglieri e chi più ne ha più ne metta. Un appuntamento in grande stile che ha fatto da cornice ai profughi, intenti a rimettere in quadro la struttura abitativa e a preparare dolci e piatti tipici dei loro paesi per gli ospiti presenti. Il cardinale ha stretto la mano agli intervenuti e in particolare agli ospiti giunti in villa un po' da tutto l'astigiano, in rappresentanza dei vari gruppi arrivati nel nostro territorio.
L'accoglienza, organizzata dalla Prefettura, ha funzionato al meglio e in breve tempo tutti i presenti si sono stretti attorno al cardinale che ha ringraziato tutti gli intervenuti e ha raccontato la sua esperienza in Africa, dove ha trascorso una decina di anni a diretto contatto con quelle popolazioni. Ne conosce le abitudini e le difficoltà di vita e ha affermato di sapere bene cosa significhi vivere in un clima di guerra e capisce, quindi, che cosa hanno passato tutti i profughi che hanno cercato nel mare una via di fuga verso l'Italia. Gustati i dolci e i piatti tipici predisposti dai profughi di Villa Quaglina, il cardinale Bertello ha salutato i presenti e ha lasciato il parco della villa per recarsi ad Asti, dove lo attendeva ancora un incontro con gli Oblati di San Giuseppe.