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Stefano Cerrato riscopre il violoncello di Carlo Graziani
Cultura e Spettacoli

Stefano Cerrato riscopre il violoncello di Carlo Graziani

“Viaggio alla scoperta di un illustre astigiano: il violoncello di Carlo Graziani”. Questo è il titolo del concerto di sabato alle 21 allo spazio San Giovanni. Il programma (le Sei Sonate per

“Viaggio alla scoperta di un illustre astigiano: il violoncello di Carlo Graziani”. Questo è il titolo del concerto di sabato alle 21 allo spazio San Giovanni. Il programma (le Sei Sonate per violoncello e continuo, op. 3) è la riscoperta di un grande virtuoso del violoncello, nato ad Asti agli inizi del XVII secolo e celebre in Europa; l’esecuzione è di Stefano Cerrato, talento astigiano consolidato. Il concerto è il quarto ed ultimo della rassegna “anNOTAzioni” dedicata alla musica barocca, organizzata dall’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti diretto da don Simone Unere, ha il patrocinio del Comune di Asti e il sostegno di Fondazione CRAsti, Fondazione CRT e Banca CRAsti. L’ingresso è libero ad offerta.

Con molta probabilità Carlo Graziani abbandonò Asti da giovinetto, ma culla della sua formazione fu la cappella musicale del Duomo, unica istituzione dedita all’insegnamento della musica vocale e strumentale ai fanciulli, della quale si può supporre l’elevatissimo livello artistico. Il 22 maggio 1764 Graziani tenne un concerto a Londra con Felice Giardini, poi si esibì a Francoforte sul Meno in una serie di concerti con la moglie, soprano; negli anni successivi si stabilì a Berlino dove divenne musico di camera di Federico Guglielmo II di Prussia. Di lui ci restano numerose opere, tra cui sei sonate per violoncello e basso continuo, due concerti per violoncello e orchestra, un concerto per clavicembalo, sonate per violoncello fra cui “Il viaggio da Berlino a Breslavia” con l’affettuosa ricevuta di S.A.R. e molte altre.
 
Stefano Cerrato è nato ad Asti nel 1987, ha iniziato lo studio del violoncello all’età di quattro anni e si è diplomato quindicenne, con il massimo dei voti e la lode, al Conservatorio di Torino. Conta centinaia concerti in recital, come solista, con prestigiose orchestre internazionali e gruppi da camera. E’ direttore artistico dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale. Dal 2012 è violoncellista dell’ “Armoniosa”, ensemble barocco di cui è stato tra i fondatori.

a.g.

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