Guido Crosetto, candidato di Fratelli d'Italia-An alla presidenza della Regione, sabato è stato in visita ad Asti. L'abbiamo intervistato mentre incontrava gli elettori al mercato di piazza
Guido Crosetto, candidato di Fratelli d'Italia-An alla presidenza della Regione, sabato è stato in visita ad Asti. L'abbiamo intervistato mentre incontrava gli elettori al mercato di piazza Alfieri.
La signora a cui ha stretto la mano le ha detto: "Io la voto, ma lei faccia pulizia". E' soprattutto questo che le chiedono gli elettori?
Chi mi conosce sa che ho fatto scelte di libertà e non di convenienza. Ciò che mi chiedono in molti è ridare dignità alla politica.
Queste elezioni arrivano dopo rimborsopoli. Come pensa di ottenere la fiducia degli elettori a una settimana dal voto?
Il nostro partito è passato indenne a Rimborsopoli e siamo nati per porre la questione morale nel PDL, portando voglia di democrazia e cambiamento in quel partito dove io e Giorgia Meloni eravamo due dei leader. Abbiamo fatto la scelta più difficile. La politica deve tornare ad essere un servizio, nella massima trasparenza.
Come smettere di vedere la cosa pubblica come un veicolo per il raggiungimento delle proprie ambizioni personali?
L'Italia ha bisogno di una rivoluzione nella classe politica e nelle prospettive di crescita. Noi vogliamo cambiare.
Oggi molte famiglie non riescono a mantenersi a causa della perdita del lavoro, quali le possibili strategie per fare sì che si generi occupazione?
Il lavoro si riprende quando c'è chi investe nelle attività, tra il sistema bancario, la tassazione e la burocrazia in Italia non si sopravvive. Quindi se i tre mali sono questi, abbattiamoli. L'azienda va altrove perché in un giorno fa ciò che qui si fa in un mese. Il cambio da fare è questo, non si fa con le forbicine, ma con il machete.
Come fare a ridurre la pressione fiscale?
Intanto lo fai, come fece Reagan negli Stati Uniti, poi l'economia si riprende. Partirei da tutte quelle che colpiscono le PMI, dall'IRAP che è vergognosa. Ci vuole una tassazione che consenta allo Stato di prendere gli utili dove ci sono e non quando sono presunti. Lo stato deve lasciare lavorare, passare da nemico a supporto.
Il centro destra è a un punto cruciale della sua storia. In questa frammentazione voi vi caratterizzate come una ripartenza?
Abbiamo tentato di preservare la parte più pulita che c'era nel PDL per ricostruire domani un centro destra che non sia quello dei Verdini, Scajola, Dell'Utri e della corte che ha l'obiettivo di proteggere Berlusconi. A me interessa il Paese, anche se a Berlusconi sono ancora affezionato.
Come vede l'Europa Crosetto?
Ci ha imposto politiche che ci stanno uccidendo. Nulla di ciò che è successo negli ultimi 8 anni è stato utile al nostro Paese. Vorrei l'Europa iniziale, quella della solidarietà tra paesi non quella in cui la Germania tenta di distruggere gli altri.
Alessia Conti