LUDC di Asti è stato commissariato. La notizia, già attesa da alcuni giorni, è stata confermata giovedì mattina dal segretario nazionale Lorenzo Cesa. La notifica è stata inviata al commissario regionale UDC Piemonte Giovanni Barosini che aveva posto il problema a Cesa, mercoledì, chiedendogli di procedere al commissariamento. A traghettare il partito fino ad un nuovo congresso provinciale sarà Giuseppe Delfino nominato commissario provinciale…
LUDC di Asti è stato commissariato. La notizia, già attesa da alcuni giorni, è stata confermata giovedì mattina dal segretario nazionale Lorenzo Cesa. La notifica è stata inviata al commissario regionale UDC Piemonte Giovanni Barosini che aveva posto il problema a Cesa, mercoledì, chiedendogli di procedere al commissariamento. A traghettare il partito fino ad un nuovo congresso provinciale sarà Giuseppe Delfino nominato commissario provinciale.
Una decisione inevitabile nata a seguito della segreteria di martedì durante la quale Dimitri Tasso ha rassegnato formalmente le dimissioni da segretario provinciale in rotta con il partito per la decisione di correre alle regionali insieme al Nuovo CentroDestra di Alfano e contro Chiamparino. Tasso aveva annunciato labbandono in una lettera ma solo durante la riunione dellaltra sera si è visto che nessuno ha potuto, o voluto, raccogliere il suo testimone. «A dire il vero ho dato loro la possibilità di nominare un sostituto al mio posto ma nessuno ha voluto prendere in mano le redini del partito» taglia corto Tasso confermando di non aver intenzione di fare marcia indietro.
Non è la prima volta che lUDC astigiano viene commissariato ma oggi, a due settimane dalle elezioni regionali, la situazione potrebbe risultare pesante in termini di preferenze in un momento in cui, in tutta la regione, il partito fa i conti con i sondaggi e la sperimentale coalizione con NCD. Come se non bastasse il commissariamento, lUDC è alla prese anche con il caso di Giorgio Caracciolo, consigliere comunale (non tesserato) che siede tra i banchi della maggioranza di centrosinistra ma ora anche candidato al Consiglio regionale nella coalizione del partito con NCD, compagine di centrodestra. Candidatura sulla quale Dimitri Tasso non ha potuto dire nulla perché accettata, ricorda lex segretario, «senza una ratifica a livello locale».
E sulla mancanza di comunicazione dentro lUDC Tasso torna alla carica dicendo di aver appreso dellavvenuto commissariamento dai giornalisti prima che da Barosini. «Tasso aveva già fatto sapere che si sarebbe dimesso e noi abbiamo un candidato, Caracciolo, e un progetto di area moderata non rivolto a sinistra che vogliamo portare avanti. replica Barosini Chi crede nel progetto è invitato a stare dentro e a lavorare per realizzarlo perché vogliamo dialogare con quelli che hanno grandi affinità con noi. Il momento di chiarezza deve iniziare conclude e lalleanza con NCD è nuova e, spero, definitiva».
Riccardo Santagati