Non piace alla minoranza consiliare la raccolta differenziata per il centro storico di Nizza il sabato mattina. Secondo i consiglieri Lusiella Martino e Simone Nosenzo, i sacchi lasciati sotto i
Non piace alla minoranza consiliare la raccolta differenziata per il centro storico di Nizza il sabato mattina. Secondo i consiglieri Lusiella Martino e Simone Nosenzo, i sacchi lasciati sotto i portici il venerdì sera sarebbero un problema di decoro urbano e una cattiva pubblicità per Nizza durante i suoi venerdì sera di "movida". La questione è emersa mercoledì sera in consiglio comunale, durante la trattazione del regolamento di disciplina della nuova Tari, imposta sui rifiuti urbani di recentissima introduzione e perciò bisognosa di una "messa in ordine" con passaggio anche dai banchi del consiglio. «Per chi esce il venerdì sera, non è bello trovare i sacchetti di rifiuti sotto i portici – ha commentato Luisella Martino – in più, non tutti i residenti li portano fuori in tarda serata».
Secondo Nosenzo, i sacchi sono in alcuni casi oggetto di piccoli vandalismi: «Alcuni ragazzini, poco educati, li prendono a calci rovesciandoli». Più che di una tradizionale polemica tra maggioranza e opposizione, si è trattato di un suggerimento a seguito dell'annuncio, da parte del sindaco Flavio Pesce, che sul fronte raccolta rifiuti ci sarà a breve una parziale riorganizzazione del servizio in conseguenza del nuovo bando CBRA: «È in atto un lavoro di preparazione anche informatica per la variazione. Pur nella sostanziale riconferma delle modalità di conferimento dei rifiuti, ci saranno alcune importanti novità a partire dalla suddivisione di Nizza non più in 3 aree ma in due, urbana ed extraurbana. Cambieranno inoltre i giorni di passaggio, perciò, dopo la discussione in commissione, a partire dal 25 maggio ci saranno alcuni incontri con la popolazione per aggiornamenti e dettagli».
Il nuovo appalto da parte del CBRA, che gestisce tutto il sud Astigiano, permette a Nizza di risparmiare 24 mila euro per il 2014, partendo a giugno, e il doppio negli anni successivi. La Tari, rispetto alle imposte precedenti, cambia in particolare per le utenze non domestiche: «Nel 2013 abbiamo "forzato la mano" per quanto riguardava la tassazione di banche e istituti di credito – ha detto il Sindaco – Con la Tari questo non è più possibile, perciò la differenza è stata spalmata sulle altre categorie di esercizi, con un aumento di pochi euro ciascuno». Il bando tramite consorzio CBRA causerebbe però, secondo Pesce, maggiore difficoltà nel segnalare i disservizi: «Le contestazioni vengono fatte al consorzio, che le valuta prima di inoltrarle alla ditta aggiudicatasi l'appalto per la messa in opera del servizio».
Fulvio Gatti