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Lo sportello stranieri in Prefettura10 anni dopo, rinnovato il protocollo
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Lo sportello stranieri in Prefettura
10 anni dopo, rinnovato il protocollo

350 mila cittadini: tanti sono stati, in dieci anni, gli stranieri che hanno utilizzato la rete informatica di Dedalo per prenotare e veicolare il proprio accesso all’ufficio immigrazione della

350 mila cittadini: tanti sono stati, in dieci anni, gli stranieri che hanno utilizzato la rete informatica di Dedalo per prenotare e veicolare il proprio accesso all’ufficio immigrazione della Questura di Asti per ottenere il permesso di soggiorno. Un dato che è stato fornito nel corso della firma per il rinnovo del protocollo di intesa fra Prefettura, Questura, Provincia e Comune di Asti. Quattro istituzioni insieme per rendere un po’ più semplice la vita di chi arriva da Paesi stranieri e vuole mettersi in regola con le norme di soggiorno.

Dedalo, in numeri, è una rete di 26 sportelli fra il capoluogo e i Comuni della provincia dove gli stranieri possono accedere sia per prenotare i colloqui in Questura, sia per ottenere informazioni e controllare che tutta la documentazione necessaria per il permesso di soggiorno sia regolare. Un’esigenza nata dieci anni fa, durante il primo grande arrivo di stranieri, che erano costretti a lunghe code fuori dalla Questura, spesso anche in orari notturni, per potersi assicurare un posto in prima fila all’apertura degli uffici. Spesso sacrifici inutili perchè la pratica presentata non conteneva tutti i documenti richiesti.

Il rinnovo di Dedalo non è stato solo un atto formale, ma ha rappresentato anche un momento di rivisitazione dell’intero progetto con una forte spinta all’informatizzazione di tutta la procedura, grazie alla consulenza dell’ufficio informatico della Provincia di Asti. Nel corso di questi dieci anni si è dimostrato sempre più utile attivare servizi a favore degli stranieri che solo nella città di Asti sono passati dai 2261 del 2000 agli attuali 9896 rappresentando quasi il 13% della popolazione residente. La comunità più numerosa è quella romena, con 7114 cittadini seguita da quella albanese (5166), marocchina (3527) e quella macedone (3264).

Per il Commissario Ardia in questo modo non solo si evitano code e file con conseguenti disagi, ma si tengono lontane anche le occasioni di disagio e disturbo reciproco, essendo quella della prenotazione via internet una via più naturale e più serena per accedere ai servizi per stranieri. Confermato dal questore Di Francesco che aggiunge: «In questo modo, anche l’appuntamento in Questura diventa un momento di conoscenza reciproca e di aggregazione fra comunità».

«Dedalo è il biglietto da visita che noi presentiamo a tutti gli stranieri che scelgono Asti per lavorare e vivere – ha detto il sindaco Brignolo – e ritengo che sia un bel modello di attenzione in un momento di difficoltà come quello dell’arrivo di uno straniero». L’assessorato ai Servizi Sociali, nelle ultime settimane ha potenziato il suo sportello Dedalo raddoppiando gli operatori addetti che sono passati da uno a due.
Il vice prefetto Agresta ha sottolineato che grazie a Dedalo sono stati notevolmente ridotti anche i disagi degli stranieri e dei loro datori di lavoro per le assenze a causa del disbrigo delle pratiche di permesso di soggiorno.

Daniela Peira

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