Iraq/ Frattini: con Ciampi posizioni diverse ma sempre rispettose
Così l’ex ministro a La Stampa su anticipazioni libro Gentiloni
Roma, 17 mag. (TMNews) – “Sull`Iraq avemmo una lunga serie di confronti con Ciampi. Indubbiamente aveva una posizione diversa dalla nostra, ma le discussioni furono sempre, reciprocamente, rispettose su se si dovesse o meno partecipare alla Willing coalition”: così l`ex ministro degli Esteri Franco Frattini in un`intervista a La Stampa risponde alle anticipazioni del nuovo libro di Umberto Gentiloni che ripercorre gli anni di Ciampi e la crisi con Palazzo Chigi in merito all`intervento in Iraq.
“L`Italia all`epoca non fu invitata al vertice delle Azzorre perché gli americani sapevano che la Costituzione ci impedisce di essere un Paese belligerante, e che dunque in assenza di quella legittimazione non avremmo potuto partecipare alla guerra in Iraq”, ha precisato l’ex ministro.
“Ricordo che ci fu un Consiglio della Difesa in cui ci spiegammo con Ciampi e ci fu accordo con lui. Mentre quanto scrive l`ex presidente (“l`Italia aveva aderito senza remore alla guerra”) credo si riferisca a una breve fase successiva: alla fase dell’attacco, che si concluse con la presa di Baghdad”, ha sottolineato Frattini. “Quando il Consiglio Superiore dell’Onu si riunisce e dà l’endorsement alla fase successiva, l’Italia assume responsabilità nel governo provvisorio che si forma, e un nostro ambasciatore diventa ministro della Cultura. In quel momento – siamo ad aprile – la coalizione dei Willing è legittimata e parte il nostro contingente per Nassirya”, ha concluso l’ex ministro degli Esteri.