Un pestaggio brutale, quello che mostrerebbero le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona dell'area di servizio di località Canova, che è stata teatro
Un pestaggio brutale, quello che mostrerebbero le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona dell'area di servizio di località Canova, che è stata teatro dell'aggressione subita da un agente della vigilanza privata "La vedetta" la scorsa settimana. Il fatto era avvenuto di notte ed erano intervenute sul posto pattuglie delle Volanti della Questura e personale della Squadra mobile. Una Peugeot con targa straniera finita contro un palo e un'altra auto nei pressi, forse arrivata in soccorso. Poi l'arrivo della guardia privata. Proprio quei filmati sarebbero stati di aiuto alla polizia nell'individuazione dei presunti responsabili della rapina: alla vittima, infatti, era stata sottratta la pistola di servizio.
«L'immediata attività d'indagine, per la quale sono risultate utili alcune immagini riprese da un sistema di video sorveglianza e la sinergia informativa con il personale dei carabinieri, ci ha consentito già il giorno successivo di individuare il primo degli aggressori, identificato in uno straniero di nazionalità albanese di 30 anni che dimora con la famiglia in un paese della provincia ? spiegano in Questura ? Di conseguenza abbiamo poi individuato anche il secondo uomo presente al fatto, un connazionale di 25 anni che vive ad Asti». E' stata recuperata l'arma sottratta alla guardia giurata, che era finita all'ospedale per le botte subite. I due uomini sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per i reati di rapina, lesioni e porto abusivo d'arma da fuoco. Ma sono in corso ulteriori indagini per stabilire con esattezza la dinamica dei fatti.
m.m.t.