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Isola pedonale in piazza Astesano?Brignolo: ci stiamo pensando
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Isola pedonale in piazza Astesano?
Brignolo: ci stiamo pensando

Il secondo Consiglio comunale aperto della settimana è stato incentrato sulla mobilità urbana per discutere di isole pedonali, servizio pubblico, parcheggi e piste ciclabili. Un Consiglio interrotto

Il secondo Consiglio comunale aperto della settimana è stato incentrato sulla mobilità urbana per discutere di isole pedonali, servizio pubblico, parcheggi e piste ciclabili. Un Consiglio interrotto per osservare un minuto di silenzio dopo aver appreso dell’investimento mortale in viale Pilone che è costato la vita ad un giovane astigiano. Fabio Dura (Filt Cgil) ha invitato il Comune a fare i parcheggi scambiatori ai margini della città e a potenziare i servizi dell’Asp tramite «incremento del servizio di noleggio con apposita agenzia di viaggio o investendo in nuovi settori come l’agenzia funebre comunale o ancora potenziando il settore energetico».

Pino Castagnaro (Comitato chiusura del centro storico) ha ricordato le oltre 1.000 firme raccolte a tutela della salute dei cittadini. Giancarlo Dapavo (Legambiente) ha spiegato chiaramente come l’inquinamento si calcola su dati oggettivi: «Se l’Arpa dice che sono stati superati i limiti consentiti per legge questo diventa un fatto non opinabile, come non è opinabile che alti livelli di pm10 siano dannosi per la salute. E’ necessario cambiare in fretta, investire in piste ciclabili e fare controlli sui permessi di accesso all’isola pedonale». Michele Clemente (A.L.B.A.) ha proposto di togliere il parcheggio in piazza Alfieri perché «serve ad attirare le auto in centro e se non si trova posto non si fa altro che girare continuamente intorno» mentre Giuseppe Barolo ha rilanciato il progetto di sopraelevare piazza del Palio ma anche di preparare un piano generale del traffico.

Gigi Fiore (Comitato no Tso) ha evidenziato le criticità date dalla presenza del distributore di piazza Torino nel centro della rotonda e invitato la Giunta a rivederne la collocazione. Enzo Sobrino (Sel) si è invece soffermato sui grandi contenitori vuoti che «indubbiamente sono collegati alla viabilità perché, quando si deciderà che farci o non farci, tutto questo influirà sul traffico». Sobrino ha inoltre messo in guardia a non chiudere solo il centro storico pensando che il problema si risolva lì: «Credo che la concentrazione di pm10 in corso Alessandria non sia molto diversa da quella del centro» ha poi aggiunto. Giovanni Currado (architetto) ha invece analizzato il problema parlando degli errori del passato: «Sono stati inseriti importanti contenitori urbani come il nuovo ospedale e ulteriori centri commerciali senza una revisione del trasporto pubblico – ha detto – ma ci sono altre criticità come il passaggio pedonale davanti al Cocchi che blocca il traffico su corso Dante».

Il sindaco Fabrizio Brignolo ha annunciato quelli che potrebbero essere i prossimi interventi per allargare l’isola pedonale. «Tra piazza Alfieri e piazza Santa Maria Nuova stiamo facendo degli incontri con residenti e commercianti ma dobbiamo approfondire il discorso per prevedere un progetto organico sul commercio di quella zona. Stiamo inoltre facendo un primo ragionamento su piazza Astesano che si potrebbe pedonalizzare togliendo 8 posti auto a corona e altri 8 riservati ai residenti lasciando però aperto il transito delle auto verso i parcheggi di via De Rolandis».

Il consigliere Anna Bosia (Uniti per Asti) ha chiesto di «coordinare il servizio di trasporto pubblico con quello privato che viaggia in frazione» ma soprattutto di prevedere un piano complessivo della mobilità da sottoporre ai cittadini tramite referendum. Davide Giargia (M5S) ha criticato il fatto che il presidente dell’Asp non abbia partecipato al Consiglio comunale mentre Marcello Coppo (Fratelli d’Italia) ha inviato l’amministrazione a trovare gli investimenti per fare i parcheggi in centro «rivolgendosi a chi ha i soldi come la Cassa di Risparmio». Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra) ha bacchettato la Giunta: «Ristrettezze o non ristrettezze economiche il servizio pubblico deve far viaggiare dalla periferia verso il centro e oggi il sistema non sembra rispondere a questa logica. Credo che la spesa delle navette sia inutile e che i soldi investiti dovrebbero essere spesi ripristinando per intero la linea 7 e rafforzando le altre. In ogni caso la si smetta di dire che bisogna bucare qua o sopraelevare là perché se costruisci parcheggi in centro le auto continueranno a venirci».

Fabrizio Imerito (Pdl) ha ricordato come la proposta di chiusura totale di piazza Statuto sia stata una sua idea e che tutta l’area dovrebbe essere un’isola pedonale piena e non Ztl mentre Vittorio Voglino (PD) è tornato sul discorso delle navette «di cui, prima di ragionare se lasciarle gratuite o meno, bisogna valutarne la funzionalità».

r.s.

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