Ad Asti una diffida affinché i migranti sbarchino
Anche il legale rappresentante di “Asti Possibile”, Carlo Ventura, ha aderito all’invito del sodalizio fondato da Giuseppe Civati di presentare nelle prefetture d’Italia una formale diffida sul caso della nave Sea Watch. In particolare, rivolgendosi a tutti i prefetti del Paese, compreso quello di Asti, Possibile chiede a tutte le autorità competenti “ad adempiere senza ulteriore ritardo agli adempimenti loro imposti dalla legge per consentire un approdo immediato e sicuro ai naufraghi, con particolare riferimento ai bambini e ai soggetti portatori di vulnerabilità”.
Possibile si riserva, in caso di mancato accoglimento della diffida, di depositare un esposto alla Procura e sottolinea che a bordo della Sea Watch ci sono anche 3 bambini di 1, 6 e 7 anni “che rischiano la vita per ipotermia e disidratazione” in attesa di un porto sicuro. Intanto il caso della Sea Watch continua a far discutere. Da 18 giorni una cinquantina di migranti sono bloccati sulla nave che oggi si trova a poche miglia da Malta. Ieri, secondo un tweet lanciato dalla Ong tedesca, alcuni dei profughi a bordo hanno iniziato lo sciopero della fame in segno di protesta.
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Ventura, se li prenda in casa sua