Crisi/ Monito di Napolitano: “Sul filo del rasoio con Bruxelles”
Al Messaggero: su giustizia “meno reazioni scomposte meglio è”
Roma, 16 mag. (TMNews) – L’avvio del governo letta è “serio e sereno” anche grazie a un premier che “Non si lascia intimidire né da polemiche né da incidenti di percorso”: così Giorgio Napolitano in un colloquio telefonico con il direttore del Messaggero Vilmar Cusenza, che oggi interpreta le parole del Capo dello Stato incentrate sulla crisi, sul giovane esecutivo di larghe intese e sul problema giustizia.
“Anche se” dice il presidente della Repubblica, parlando mentre si recava a Genova per il funerale dei caduti dell’incidente nel porto, “ci sono quelli che non si rendono conto che siamo sul filo del rasoio con Bruxelles” per ottenere “la fuoriuscita dalla procedura di infrazione” per eccesso di deficit. Il percorso vede “attentissimi tanto Letta quanto Saccomanni” sottolinea Napolitano auspicando che il 29 maggio la Commissione Ue prenda atto dell’impegno italiano “per liberarci del debito eccessivo”.
Ma anche dopo la situazione permane delicata: “Serve moderazione nelle aspettative delle misure economiche” che arriveranno dal governo. Un messaggio quello del presidente indicativo mentre l’esecutivo mette a punto i decreti su Imu, Cig e lavoro. Il presidente auspica poi che “comincino a farsi sentire gli effetti del decreto che sblocca i pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese”.
Ma una parola viene spesa anche per la questione giustizia, problema annoso: “ce lo trasciniamo da anni, è sempre stato all’ordine del giorno. Tutti se ne facciano una ragione”. E indirettamente commenta il caso Berlusconi: “Capisco chi si trova impigliato” in vicende giudiziarie ma “meno reazioni scomposte arrivano, meglio è dal punto di vista processuale”.