Disastro Genova/Bagnasco: Intero Paese invoca che mai più accada
“Questa sciagura deve diventare prova della bontà della città”
Roma, 15 mag. (TMNews) – “La sciagura che ha colpito il nostro Porto ha lasciato incredula e stordita l’intera Città ma, soprattutto, ha ferito le famiglie delle nove vittime e dei quattro feriti: a tutti, militari e civili, va l’abbraccio affettuoso di Genova, della Capitaneria di Porto e della Marina Militare, l’abbraccio dell’intero Paese che – di fronte a tanto dolore – s’inchina, e invoca che mai più accada”. Lo ha detto l’arcivescovo di Genova cardinale Angelo Bagnasco durante l’omelia per i funerali delle vittime dell’incidente al porto.
“Proprio perché la vita è continuamente esposta – ha detto ancora Bagnasco – il Vangelo ci invita alla vigilanza cristiana: la vigilanza è il volto del bene, bene che ognuno è chiamato ad accogliere con riconoscenza e a compiere con generosità. Bene che riempie di bellezza e di gioia i nostri giorni: in casa, in famiglia, nel lavoro. Che cosa sarebbe la vita senza il calore della bontà che si fa dedizione e sacrificio, onestà e perdono? Sarebbe vuota e insopportabile”.
“I nostri amici sapevano tutto questo e lo hanno vissuto con semplicità profonda: ovunque, la bontà crea legami, crea una comunità di vita e di destino. Anche nel lavoro. Per questo la sciagura che ha percosso famiglie e amici, colleghi e istituzioni, deve diventare una prova della bontà di Genova, cioè della sua capacità di far crescere il suo tessuto umano e cristiano, sociale e lavorativo; trama di accoglienza operosa che rende più vivibile la vita e sopportabile il dolore. E’ un dovere che sentiamo nostro”, ha concluso l’arcivescovo di Genova.