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Quando la scuola Dante era l'officinadei nazisti: una mostra su Asti in guerra
Cultura e Spettacoli

Quando la scuola Dante era l'officina
dei nazisti: una mostra su Asti in guerra

Quanti e quali luoghi di Asti sono stati a loro modo protagonisti durante la Seconda Guerra Mondiale? E' la domanda alla quale prova a rispondere l'Israt (Istituto per la storia della

Quanti e quali luoghi di Asti sono stati a loro modo protagonisti durante la Seconda Guerra Mondiale? E' la domanda alla quale prova a rispondere l'Israt (Istituto per la storia della resistenza di Asti) con la mostra "Asti in guerra", realizzata nell'ambito del progetto Interreg "I sentieri della libertà" e già visitabile da qualche giorno nel cortile di Palazzo Ottolenghi (corso Alfieri 350). Una piccola esposizione all'aperto che narra la storia della nostra città nella prima metà degli anni'40 attraverso immagini d'epoca, descrizioni e date contenute in bacheche di legno in una sorta di percorso didattico.

Si leggerà così della casa di riposo di via Bocca in mano alla Muti, della scuola Dante (intitolata ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce) retrocessa a officina per la riparazione dei mezzi tedeschi, della Stilar, fabbrica di penne stilografiche nel cui incendio morirono nove giovani donne, dell'orfanotrofio Alfieri (oggi scuola Brofferio) dove si insediò nel 1943 un reparto della Luftwaffe, del Seminario di piazza Catena che divenne luogo di segregazione per le madri e le sorelle dei giovani renitenti alla chiamata della Rsi o della rocambolesca fuga dalle carceri di via Testa, il 24 marzo 1944, di quattro organizzatori degli scioperi operai che furono prelevati in pieno giorno da un gruppo di partigiani travestiti da militi dell'Ufficio politico investigativo fascista.

L'iniziativa a Palazzo Ottolenghi anticipa le celebrazioni dell'Israt per il 25 aprile, come la passeggiata pomeridiana per Asti e il concerto del gruppo Officina Ricordi la sera del 24 (ore 21) in piazza San Secondo. Terminati i lavori per la nuova Biblioteca Astense, "Asti in guerra" troverà sede permanente a Palazzo del Collegio, mentre altre bacheche, sulla storia della Asti ebraica, stazioneranno da giugno nel cortile della Sinagoga. Info www.israt.it e 0141/354835.

l.g.

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