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Intervista a Stefano Corona: «Spero di arrivare alla puntata finale»
Cultura e Spettacoli

Intervista a Stefano Corona: «Spero di arrivare alla puntata finale»

A sentirlo interpretare la sua personale versione di “Feeling Good” al programma tv di Rai2 “The Voice of Italy” Piero Pelù è letteralmente saltato sulla sedia e gli altri coach, Raffaella

A sentirlo interpretare la sua personale versione di “Feeling Good” al programma tv di Rai2 “The Voice of Italy” Piero Pelù è letteralmente saltato sulla sedia e gli altri coach, Raffaella Carrà, J-Ax e Noemi, si sono spesi in accorati appelli per convincerlo ad accettare di entrare nelle rispettive squadre. E’ stata una serata densa di emozioni per Stefano Corona, astigiano classe 1987 che canta da quando aveva appena otto anni.
A condividere questa bella storia che è solo all’inizio, ci sono la sua città, la famiglia e gli amici. Nel caso in cui vi foste persi la puntata in cui Stefano ha dato prova delle sue qualità canore e di questo suo stile, capace di farsi ricordare, potete facilmente rivederla su YouTube. Intanto, l’abbiamo raggiunto per sapere come sta vivendo questo momento e che cosa c’è ad attenderlo dietro l’angolo, o meglio, dietro le quinte di “The Voice of Italy 2”.

Stefano, quali erano le tue sensazioni prima di salire sul palco?
Prima di salire sul palco non mi aspettavo nulla, ma soprattutto non avrei mai immaginato che si sarebbero girati tutti e quattro i coach, così sono stato indeciso fino all’ultimo su quale scegliere. Sono felice di avere scelto Noemi.

Facciamo un passo indietro, quando i riflettori accesi su di te non erano ancora tanto potenti. Come hai deciso di partecipare al casting della trasmissione?
In realtà avevo già tentato di partecipare alla prima edizione, ma mi sono reso conto di avere mandato la mail di richiesta troppo tardi, a casting chiuso, così quest’anno ho ritentato. All’inizio nessuno sapeva, né della richiesta ai casting, né della mia effettiva partecipazione al programma. E’ stato facile così creare una sorpresa per tutti. Ho organizzato una serata a casa di un amico per guardare insieme la puntata del programma, e solo allora, vedendomi cantare su quel palco, i miei amici più cari hanno saputo che sono entrato a “The Voice of Italy 2”.

Posso immaginare le loro reazioni…
Un grande stupore e so che qualcuno ha perfino pianto. Devo molto al sostegno della mia famiglia e dei miei amici, in particolare devo a Francesco, la spinta definitiva che mi ha fatto decidere di partecipare ai casting, è stata davvero determinante.

Questa boccata d’aria fresca cosa porta nella tua vita?
Questo è un risultato che arriva anche dopo momenti che ti mettono alla prova, in un contesto di crisi come questo, in cui l’ultima cosa a cui si pensa è ingaggiare una band per la serata.

So che già ti riconoscono per la strada, potere della tv, come ti stai rapportando con la tua nuova notorietà?
Ho intuito realmente quello che era successo a partire dal giorno dopo la puntata, quando le richieste di amicizia sul mio profilo Facebook erano oltre tremila e provenivano non solo dall’Italia. Io mi sto impegnando a rispondere a tutti coloro che mi hanno scritto, alcuni di questo si stupiscono, altri se la prendono perché a loro non ho ancora risposto. E’ strano essere fermato per strada per scattare foto e penso: “Ma davvero vuoi fare la foto con me?”.

Come sono dietro le quinte con i coach e con gli altri ragazzi e qual è il clima?
Pensavo che non sarebbe stato facile e che avrei trovato un clima ostile e invece mi sono subito ricreduto. Ogni ragazzo che è lì ha capito quanto sia unica l’opportunità che stiamo vivendo e cerchiamo tutti di viverla pienamente godendoci il momento, perché abbiamo la fortuna di lavorare con band stratosferiche e con Noemi che è una persona semplice e molto capace, in particolare nel darci consigli importanti su come affrontare il palco. In un clima così si lavora molto bene.

Ora cosa ti aspetta?
Mi aspetta la seconda fase del programma, in cui sarò messo in sfida con un ragazzo della mia squadra e Noemi dovrà scegliere uno di noi. L’eliminato potrà poi essere salvato a sua volta dagli altri coach. Adesso faccio avanti e indietro tra Asti e Milano, ma è inutile dire che mi auguro di rimanere a Milano almeno fino al 4 di giugno, giorno della finale di The Voice of Italy.

Nel tuo futuro può esserci anche un evento nella tua città?
L’affetto degli astigiani c’è stato fin da subito e non mi dispiacerebbe ringraziarli con un concerto, magari sul palco di Asti Musica, che per la città significa molto. Sarebbe bello. E’ notizia recente che la Universal Music Italia ha selezionato “The Best Blind Audition”, la performance live di Stefano Corona è tra le 12 scelte ed è contenuta nella compilation, pubblicata esclusivamente in formato digitale e acquistabile su iTunes. Un nuovo importante risultato per il giovane artista astigiano.

Alessia Conti

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