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Il Moncalvo cerca i playoff contro Petrucci
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Il Moncalvo cerca i playoff contro Petrucci

C’è una “vecchia” conoscenza del calcio nostrano che si frappone tra il Moncalvo e i playoff: parliamo di mister Pietro Nicola Petrucci, alla guida dell’Asti in due riprese, l’ultima nel

C’è una “vecchia” conoscenza del calcio nostrano che si frappone tra il Moncalvo e i playoff: parliamo di mister Pietro Nicola Petrucci, alla guida dell’Asti in due riprese, l’ultima nel triennio 2001/2004, contraddistinto dal ritorno in Eccellenza dei “galletti”. Il tecnico di origini umbre ha festeggiato domenica scorsa con il Le Grange l’ennesima promozione della sua carriera, paragonandola a un altro successo: «Non ricordo più quanti campionati ho vinto – ride -, è una grande gioia che accomuno a quella provata con la conquista della Coppa Italia di serie D e la Coppa di Lega vinte con il Casale: sono l’unico allenatore piemontese a esserci riuscito».

Domenica il Moncalvo ha bisogno dei tre punti per evitare calcoli complicati, come affronterete questo impegno da “arbitri” dei playoff? «Sono dell’avviso che tutte le partite vadano onorate, così come non ho mai chiesto regali agli avversari: se il Moncalvo vincerà è perché avrà più motivazioni».
Quale sarà la vostra formazione? «Quella tipo, al massimo alternerò i portieri, Ferraris e Salvato, entrambi bravi; l’unica vera assenza riguarda bomber Marangoni, fermato da un guaio al flessore».

Il rapporto di stima che lo lega ancora ai tecnici della nostra provincia comunque non può permettere sconti: «Sono amico fraterno di De Rosa ma dobbiamo rispettare i nostri tifosi: erano cento quelli che domenica ci hanno seguito a Pavarolo, inoltre in tribuna avremo i tre candidati sindaco alle amministrative di Trino – conclude ridendo sull’intreccio tra calcio e politica».

Dall’altra parte, Andrea De Rosa è sospeso tra la consapevolezza di aver disputato un’altra grande stagione e l’incertezza dei pochi giorni che la decideranno: «Domenica sapremo se giocheremo i playoff, mercoledì se andremo avanti in Coppa (c’è Pro Molare-Asca, ultima del triangolare, ndr): potremmo uscire da tutto come giocare ancora un mese». Sarebbero i secondi spareggi-promozione consecutivi, nonostante l’addio a «giocatori d’esperienza come Mansone, Talora, Incardona e Delledonne, sostituiti da tanti giovani». Chi mancherà in casa del Le Grange? «Cucè, Ferro e Fassone, con l’incognita Vaccaro».

Questo il programma e i punti: Riva (29)-Pavarolo (65), San Domenico (31)-La Chivasso (55), Pro Villafranca-Bianzè (54): il Moncalvo, a quota 56, è al sicuro solo se vince, in coda il San Domenico potrebbe anche essere agganciato dalla Fortitudo (sul campo del Monferrato, già salvo) ma beneficiare di uno stop del Riva che quindi finirebbe ai playout.

Mentre il campionato di Promozione ha già emesso sentenze importanti per le astigiane, come il successo delle Colline Alfieri, appena promosse in Eccellenza, e la salvezza matematica per un Canelli assoluto protagonista nel girone di ritorno, nel torneo di Prima Moncalvo e San Domenico Savio Rocchetta sono alla ricerca di certezze chiamate playoff e salvezza. Che le sfide abbiano inizio.

Marco Porcellini

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