Cinema/La rivoluzione del cibo Slow Food arriva su grande schermo
Dal 30 “Slow Food story”, l’epopea di Petrini in tutto il mondo
Roma, 7 mag. (TMNews) – La rivoluzione gastronomica di Slow Food arriva al cinema il 30 maggio con “Slow Food story”, il film diretto da Stefano Sardo che racconta l’epopea culturale iniziata nel 1986 da Carlo Petrini per reagire alla cultura gastronomica del fast food e ridare dignità ai contadini e ai piccoli produttori, schiacciati dai meccanismi della grande distribuzione. Al grido di cibo “buono, pulito e giusto”, ovvero che dà piacere ma è anche ecosostenibile e dà a chi lo produce un’equa remunerazione, Petrini ha creato un’organizzazione internazionale no profit che oggi ha un’università, 85mila soci in 130 Paesi, dal Senegal all’Argentina, con 2000 comunità del cibo, riunite nella rete di Terra Madre, che praticano la produzione sostenibile su piccola scala dei cibi di qualità.
Nel film si ripercorre un’avventura nata a Bra, cittadina di 27 mila abitanti delle Langhe, grazie a tre adolescenti, Petrini, Azio Citi e Giovanni Ravinale, che avevano in comune la passione per la politica, sognavano la riscossa del mondo contadino rivendicando il diritto al “piacere del cibo”, e nel 1975 fondarono “Radio Bra Onde Rosse”, la prima radio libera d’Europa.Il regista ha raccolto le voci dei tanti amici che hanno accompagnato Petrini e Slow Food nella lunga avventura, fino al boom attuale, con l’intervento del Principe Carlo al Salone del gusto, che elogia il movimento fondato da Petrini, o il sostegno della chef americana Alice Waters, consulente della Casa Bianca per il celebre orto di Michelle Obama. Per il regista del film la grandezza di Slow Food è di aver saputo “cambiare la percezione del cibo a livello planetario, raccontando un approccio lontano dalla gastronomia dei gourmet, e trasformandolo in un oggetto di discorso politico, però sempre con un approccio ironico e divertito”.