Leconomia locale in aiuto del cinema e viceversa, con una ricaduta nel settore turistico e promozionale della città. E di questo che si è parlato durante un incontro ospitato dalla
Leconomia locale in aiuto del cinema e viceversa, con una ricaduta nel settore turistico e promozionale della città. E di questo che si è parlato durante un incontro ospitato dalla Fondazione CrAsti nel quale hanno partecipato i vertici di Film Commission Piemonte e Fip (Film investimenti Piemonte), il braccio finanziario dellorganizzazione che si occupa di attrarre in Regione le produzioni cinematografiche e televisive. Il confronto è stato organizzato da AstiTurismo ATL che vuole coinvolgere tutte le istituzioni in progetti volti a rendere lAstigiano set di produzioni cinematografiche e televisive. Lanno scorso Asti era già stata coinvolta nelle riprese di Veruska, il cortometraggio tratto dal romanzo di Laura Calosso A ogni costo lamore per la regia di Lucio Pellegrini. Una produzione che ha visto la partecipazione di Giorgio Faletti, Fabrizio Rizzolo e Giorgio Conte e che ha rilanciato il nostro territorio come set ideale per produzioni nazionali.
Allincontro, oltre al presidente di AstiTurismo, Maria Teresa Armosino, erano presenti Michele Maggiora e Vittoria Villani, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione CrAsti, il commissario straordinario della Provincia Alberto Ardia, lassessore alla Cultura del Comune Massimo Cotto, rappresentanti degli ordini professionali, dellUnione Industriale, della Camera di Commercio e dellassociazione albergatori. La sinergia con Film Commission Piemonte è una partnership strategica per mettere in contatto gli enti locali con le case di produzione. Importante sarà il coinvolgimento dei soggetti economici del territorio che potrebbero essere interessati a legare, attraverso il sistema della tax credit, il proprio brand aziendale a produzioni girate nella provincia di Asti. Gli investimenti delle aziende, anche per cifre non eccessivamente alte, porterebbero un ritorno dimmagine alle stesse e la possibilità di rientrare degli investimenti fatti attraverso il credito dimposta.
In un periodo dove il marketing utilizza abbondantemente nuovi sistemi di comunicazione di massa (Facebook, Twitter, Instagram e altri social) il cinema potrebbe garantire a sua volta un ritorno dimmagine non solo ai partners legati alle produzioni ma anche allintero territorio astigiano. Riportare i set ad Asti (i quarantenni di oggi si ricorderanno del famoso Spaghetti a Mezzanotte con Lino Banfi, Teo Teocoli e Barbara Bouchet, oggi cult del cinema di genere) non è così difficile come si possa credere.
E dei giorni scorsi la notizia che una regista italiana ha fatto un sopralluogo ad Asti, se ne sarebbe innamorata e avrebbe deciso di girare qui il suo prossimo film. Nulla è trapelato sul progetto ma si sa che la pellicola avrebbe una distribuzione capillare nelle sale italiane. «Molti territori sono diventati famosi e sono oggetto di flussi turistici proprio grazie a pellicole di successo commenta Maria Teresa Armosino Inoltre, al di là delle ricadute economiche e dimmagine che possono derivare dal successo di un film, cè da considerare il fatto che una produzione, in una determinata città o paese, genera un immediato ritorno economico». Lassessore Cotto crede nel progetto della regista e darà il massimo apporto istituzionale a tutti quelli che decideranno di girare ad Asti. «Lopportunità offerta dalla tax credit non è da sottovalutare commenta perché gli investimenti dei soggetti economici del territorio potranno essere recuperati sulle tasse praticamente al 100%».
Riccardo Santagati