Pierino Santoro, direttore generale dellAtc di Asti, aveva già avuto sentore che qualcosa si stesse muovendo contro di lui e da lunedì aveva rassegnato le sue dimissioni al presidente Claudio Campia. Mercoledì, nel suo ufficio al primo piano dellala di Michelerio verso via Varrone che accoglie gli uffici dellente che gestisce le case popolari di Asti, sono arrivati gli uomini della Guardia di Finanza su mandato della Procura per una perquisizione. Analogo provvedimento…
Pierino Santoro, direttore generale dellAtc di Asti, aveva già avuto sentore che qualcosa si stesse muovendo contro di lui e da lunedì aveva rassegnato le sue dimissioni al presidente Claudio Campia. Mercoledì, nel suo ufficio al primo piano dellala di Michelerio verso via Varrone che accoglie gli uffici dellente che gestisce le case popolari di Asti, sono arrivati gli uomini della Guardia di Finanza su mandato della Procura per una perquisizione. Analogo provvedimento è avvenuto nella sua abitazione.
Poche le indiscrezioni che filtrano dalla Procura, ma a suo carico vi sarebbe unindagine che riguarda un ammanco di circa 350 mila euro dai bilanci dellente. Santoro, per molti anni direttore amministrativo e da uno anche generale, è accusato di essersi trattenuto una parte di denaro in contante che gli inquilini versavano per affitti e spese. Avrebbe rilasciato regolare ricevuta ma non versato il denaro sui conti Atc che ne avrebbero risentito con un aumento di insoluti sui bilanci.
Sotto la lente degli investigatori anche lutilizzo di una carta di credito intestata allAtc per spese personali non autorizzate. A far partire lindagine sarebbe stato il Collegio dei Sindaci una volta accortosi di anomalie contabili nel bilancio. Il dottor Santoro, che si è affidato alla difesa dellavvocato Mirate, giovedì pomeriggio è stato interrogato dagli investigatori.
d.p.