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Perlino: la storica aziendaamplia la sua attività
Economia

Perlino: la storica azienda
amplia la sua attività

Anche nei momenti più bui, come quelli cui ci ha abituati la crisi di lungo periodo, sopravvive un margine di speranza, che lascia intravedere un futuro migliore. La ventata di ottimismo arriva dalla

Anche nei momenti più bui, come quelli cui ci ha abituati la crisi di lungo periodo, sopravvive un margine di speranza, che lascia intravedere un futuro migliore. La ventata di ottimismo arriva dalla casa vinicola Perlino, una delle aziende storiche dell'astigiano, che prevede un'ampliamento della propria attività, da tradurre, in termini di superficie, su circa 4 o 5 mila mq, nei terreni vicini all'attuale struttura, in via Valgera 94. Anche se il progetto è ancora da definire, la volontà di espansione è legata "all'intendimento di lavorare molto con l'estero" ed è resa possibile dalla Variante 31 al Piano regolatore del Comune, già vagliata dalla Commissione urbanistica e pronta al voto dell'assemblea consiliare.

Perlino è solo una delle 18 aziende locali cui la variante consentirà di ampliare la propria attività. Più in generale, la variante in questione è una modifica allo strumento urbanistico, per dare risposte alle esigenze avanzate dal mondo imprenditoriale astigiano, comprendendo anche la semplificazione di norme tecniche a favore del settore. Proprio per incentivare il rapporto con gli imprenditori, dalla cui collaborazione è nata la stessa variante, ieri pomeriggio, il sindaco Fabrizio Brignolo e il vice sindaco Davide Arri, con i consiglieri comunali Filippo Accornero e Renzo Viarengo, hanno effettuato una visita dell'azienda, sotto la guida del titolare Roberto Facello, dell'enologo Valter Facello e del direttore di produzione Davide Magnone.

«Nello specifico -? hanno spiegato gli addetti -? produciamo sia spumante, vantando il fatto di essere l'unica ad Asti a fare l'"Asti," sia vermouth, di cui possiamo arrivare a realizzare fino a 100 mila bottiglie al giorno. Entrambe le tipologie di prodotto costituiscono i cavalli di battaglia della ditta. Da circa 12 anni, inoltre, imbottigliamo vini, che acquistiamo da diverse cantine sociali, per lo più della zona, e dal 2006 creiamo spiriti e liquori. Il 75% della produzione è destinato all'export, che coinvolge una quarantina di paesi, tra cui il Giappone, mentre la parte restante è destinata all'Italia. In totale, dall'azienda escono circa 18 milioni di bottiglie all'anno

Numeri che attestano il ruolo leader dell'azienda sui mercati nazionali e internazionali. Non a caso, Perlino racconta una storia iniziata oltre cento fa. Ai marchi storici di vini e spumanti piemontesi di Casa Martelletti e Scanavino ed alla pregiata tradizione di Nonno Leone si è affiancata una selezione di produttori italiani che ben si collocano all'interno della filosofia e della mission aziendale. Nello stesso tempo, l'azienda astigiana rappresenta una realtà consolidata nell'ambito di distillati e aperitivi.

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