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progetto De.Ci.Di
Attualità

Il Comune di Asti mappa i luoghi per i giovani

I ragazzi, ma anche i meno giovani, possono partecipare al contest per scegliere il logo ufficiale che indicherà i posti dedicati a loro

Via alla seconda fase del progetto DE.CI.DI

E’ entrato nella seconda fase il progetto DE.CI.DI, acronimo di Democrazia, Cittadinanza e Partecipazione. L’obiettivo è coinvolgere maggiormente, nella vita amministrativa di Asti, i giovani e gli studenti creando un confronto diretto con le istituzioni e dando loro punti di incontro in cui socializzare e condividere hobby o interessi. DE.CI.DI è stato condotto dalla cooperativa Orso, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo e portato avanti dal Comune in collaborazione con l’Informagiovani. Hanno partecipato attivamente cinque ragazzi del Liceo Artistico durante l’alternanza scuola-lavoro e con loro altri cinque giovani si sono dati da fare durante gli incontri operativi. In un primo momento i promotori hanno presentato 208 questionari on line per coinvolgere i giovani su temi di loro interesse, poi è stato somministrato un secondo questionario, più articolato, con lo scopo di raccogliere esperienze e desideri dei ragazzi astigiani.

Report dai questionari

Questa volta non on line, ma con il contatto diretto in scuole, biblioteca, campo sportivo, etc. per confrontarsi con loro tramite 175 questionari. Al termine dell’indagine sono emersi dei dati interessanti, anche se non sempre positivi. Il 68% degli intervistati segnala la mancanza, ad Asti, di luoghi di aggregazione e socializzazione per i giovani (27% non ne conosce, per il 5% ce ne sono tanti). Alla domanda “Qual è il luogo in cui ritieni che si possa maggiormente socializzare e conoscere nuovi amici?” la risposta principale è il bar, seguita dal centro commerciale e da altri posti di aggregazione come i centri sportivi o la stazione. Se è vero che, come indica il questionario, l’83% degli intervistati ha confermato di sentire l’esigenza di esprimere opinioni sui temi più sentiti, ben il 99% di loro non ha mai partecipato a un incontro con l’amministrazione comunale. Quando è stato chiesto quali strutture, interventi o servizi sarebbero più utili per i ragazzi che abitano in città, le risposte sono state molto varie: centro polivalente per concerti, mostre, cinema; più luoghi di aggregazione; più corsi di formazione; un locale per pensare, parlare e riflettere. Molto sentita anche la necessità di creare maggiori eventi, non solo per i più giovani.

Il luogo di maggior contatto? Il bar

«Dall’analisi delle risposte – spiegano dal Comune – è risultato che i ragazzi di Asti non conoscono luoghi e spazi rivolti a loro e ritengono che il bar sia il luogo in cui si possa maggiormente socializzare». I ragazzi hanno incontrato l’assessore alle politiche giovanili Elisa Pietragalla e proposto l’idea di creare un logo che identifichi i luoghi della città dove esistano servizi rivolti a loro. Il progetto prevede la mappatura degli spazi con successiva creazione di una cartina.

Il logo “dei giovani”: ecco come votarlo

Tre loghi ipotetici sono già stati creati, ma solo uno diventerà quello ufficiale e sarà deciso dagli stessi ragazzi tramite una votazione on line sul sito dell’Informagiovani e sulla rispettiva pagina Facebook, su Instagram e sulle pagine Facebook dei giornali astigiani, tra cui La nuova provincia. Una volta individuato il logo si procederà a mappare i posti “youth friendly” grazie anche alla collaborazione con il progetto “Vivere la Città” promosso dall’Istituto Castigliano.

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