Darfur/ Oggi il Global Day, manifestazione al Colosseo
delegazione italians for Darfur sarà ricevuta da Laura Boldrini
Roma, 26 apr. (TMNews) – Anche quest’anno ‘Italians for Darfur’, che è tra i promotori della campagna Sudan365 con Amnesty International, Human Right Watch e Save Darfur Coalition, organizza una Giornata per il Darfur a Roma, realizzando un ‘Drum Circle’, facilitato da Lorenzo Rompato, che si terrà domenica, 28 aprile, al Colosseo.
Sarà inoltre proiettato il video, diretto da Vittorio Ferrara, con i testimonial della campagna, George Clooney, Monica Guerritore, Fiorella Mannoia e Negramaro.
Il Global day for Darfur, ormai alla settima edizione, quest’anno è stato anticipato da eventi organizzati nell’ambito di “Darfur 10”, campagna promossa da una coalizione di organizzazioni e associazioni internazionali impegnate nella difesa e nella promozione dei diritti umani nel decimo anniversario dell’inizio della guerra in Darfur.
Da Londra a Parigi, da Roma a Washington, gli attivisti e i rifugiati delle comunità darfuriane – sostenuti da volti famosi – tra cui George Clooney – manifesteranno per tenere alta l’attenzione su quanto avviene in Sudan.
“Attraverso la nostra azione e una petizione che consegneremo alla presidente della Camera Laura Boldrini, mentre a Londra altri attivisti incontreranno il premier britannico David Cameron – afferma Antonella Napoli, giornalista impegnata per i diritti umani e presidente di Italians for Darfur – chiediamo ai leaders che spendano tutte le risorse a disposizione per portare alla fine la sofferenza del popolo del Darfur e delle altre aree del Sudan sotto attacco, compreso il Nilo Azzurro e il Sud Kordofan, per risolvere la crisi umanitaria, assicurare i responsabili dei crimini contro l’umanità alla giustizia e proteggere i deboli e garantire una pace giusta e stabile al Darfur e a tutto il Sudan.
E’ necessario essere più vigili del solito – conclude Napoli – Il contesto sudanese è estremamente instabile, come dimostra la recente offensiva nella regione del Jebel Marra in Darfur, costata la vita a centinaia di civili, e l’aumentata violenza interetnica nel nord Darfur che ha costretto alla fuga, solo nelle ultime settimane, oltre 100mila persone”.