A stretto giro di posta, dall'Ordine degli Avvocati di Alba arriva la risposta alla dura presa di posizione dei loro colleghi astigiani circa la settimana di astensione dalle udienze proclamata e

A stretto giro di posta, dall'Ordine degli Avvocati di Alba arriva la risposta alla dura presa di posizione dei loro colleghi astigiani circa la settimana di astensione dalle udienze proclamata e attuata dai difensori albesi in segno di protesta contro l'accorpamento dei due tribunali in quello del nostro capoluogo. Il presidente Giancarlo Bongioanni ricorda che l'astensione è stata decisa in modo plebiscitario dall'assemblea dell'Ordine di Alba che conta oltre 375 iscritti.

«Anche noi riteniamo che le leggi dello Stato meritino doveroso rispetto, ma in uno stato democratico, quando una legge non produce gli effetti voluti, deve essere ridiscussa ed eventualmente modificata – si legge nella risposta degli avvocati albesi – Anche noi abbiamo il massimo rispetto verso le capacità ed il lavoro di tutti i magistrati e il personale ausiliario del Tribunale e della Procura di Asti, in buona parte provenienti da Alba, ma le difficoltà e gli inconvenienti che quotidianamente si verificano, e che sono stati posti a base dell'indizione dell'astensione, sono fatti obiettivi e non solo non si risolvono ma si stanno progressivamente aggravando nel tempo. Li abbiamo segnalati alla competente Commissione Ministeriale, dalla quale siamo stati convocati per iscritto dopo che la stessa aveva sentito la voce dei rappresentanti astigiani».

In un passo della risposta, l'Ordine degli Avvocati albese ribadisce quanto già detto al nostro giornale dal suo presidente in merito alla sensazione di essere stati "annessi" ad Asti. «Si deve prendere atto che i problemi vanno discussi collegialmente tra tutte le parti interessate e non essere oggetto di una unilaterale ed autonoma decisione come se l'Ordine e gli avvocati albesi fossero semplicemente da annettere. Per quanto riguarda il numero dei magistrati, ricordiamo ai colleghi astigiani che i magistrati assegnati dalla tabella organica al Tribunale di Alba, il cui bacino di utenza era di gran lunga superiore a quello astigiano sia per territorio che per numero di abitanti (per non parlare dell'importanza del tessuto economico e produttivo), erano 12 e solo negli ultimi tempi alcuni di essi, proprio in vista dell'accorpamento del Tribunale di Alba ad Asti, hanno chiesto di essere trasferiti ad altra sede e che comunque il Tribunale di Alba ha egregiamente svolto tutte le proprie attività al punto di essere inserito nell'elenco dei Tribunali virtuosi».

d.p.