Naufragio Giglio/ Schettino in aula, scontro su reato ambientale
Procura a Gup: danno a fondale. Costa: riparazione già prevista
Firenze , 17 apr. (TMNews) – Francesco Schettino si è ripresentato in aula, al Teatro Moderno di Grosseto, per la seconda giornata di udienza preliminare nel procedimento per il naufragio della Costa Concordia. Come lunedì, l’ex comandante non ha rivolto alcun saluto a giornalisti e cameraman. Quanto all’udienza odierna, difficilmente il gup si pronuncerà sulla costituzione delle parti civili, sia per l’elevato numero delle persone fisiche che chiedono l’ammissione al processo, sia per la complicata posizione dei enti e associazioni.
Tra i nodi da sciogliere vi è quello del Ministero dell’Ambiente, che ha chiesto la costituzione di parte civile. Ma alcuni dei legali che rappresentano gli indagati di Costa Crociere, si sono opposti, perché il reato di danno ambientale è stato archiviato dalla Procura di Grosseto, che infatti non lo ha inserito nelle notifiche di fine indagine. I magistrati, a loro volta, lunedì, hanno però chiesto che il reato sia ripreso in considerazione dal gup. Da quanto si apprende, la Procura non avrebbe aperto un altro fascicolo di inchiesta per reato ambientale, come invece riportato da alcuni quotidiani. A questo proposito, fonti vicine a Costa precisano che la riparazione dell’impatto ambientale sul fondale del Giglio, dove giace la Concordia, e confermato da recenti analisi di Ispra e Arpat, fa parte a tutti gli effetti dell’ultima parte del piano di rimozione del relitto.