Ci ha lasciato venerdì, con il suo solito garbo, Giuseppe Ratti. Ingegnere, prima professore al Politecnico e poi precursore dell'agricoltura biologica. A Variglie, la piccola valle alle porte di
Ci ha lasciato venerdì, con il suo solito garbo, Giuseppe Ratti. Ingegnere, prima professore al Politecnico e poi precursore dell'agricoltura biologica. A Variglie, la piccola valle alle porte di Asti. Dove quasi trent'anni fa era diventato uno dei primi a produrre frutta biologica e barbera eroica. Molto conosciuto a livello locale, è stato uno degli animatori del pensiero critico e ragionato sulle grandi opere come la tangenziale o gli impianti a biomassa.
Anche per questo qualche anno fa gli è stato assegnato il premio: Alfiere del paesaggio. Di cui con garbo ed innata eleganza è stato per tanti anni un custode attento e un profondo conoscitore. Il figlio Carlo dirige al MIT di Boston il Senseable City Lab. Profondo dolore e sconcerto ha accompagnato in città il diffondersi della notizia.
l.p.