Un comitato costituito da Diocesi e Comune studierà itinerari turistici per mostrare le terre del Papa. Mariangela Cotto: «Uniranno idealmente i paesi dorigine della famiglia Bergoglio». L'idea è di portare i turisti a conoscere i luoghi che in passato sono stati significativi per la famiglia di Papa Francesco
Sarà un comitato composto da cinque membri a definire i progetti che dovranno rafforzare il legame tra il territorio astigiano e Papa Francesco, le cui origini risalgono alla città di Asti, da dove i suoi genitori partirono nel 1929 per emigrare in Argentina. Lo hanno deciso, nei giorni scorsi, il vescovo Francesco Ravinale, il sindaco Fabrizio Brignolo e la consigliera comunale Mariangela Cotto, che si sono incontrati appositamente per concretizzare alcune idee promosse dalla consigliera. Fin da prima dellelezione di Jorge Mario Bergoglio, Mariangela Cotto ha infatti sottolineato il legame tra la nostra città e il Pontefice, in qualità di ideatrice delliniziativa Astigiani nel mondo, volta a schedare tutti quegli astigiani residenti allestero per motivi di lavoro che mantengono un forte legame con lItalia, e il Piemonte in particolare.
«Il comitato – spiega Mariangela Cotto – sarà costituito da cinque persone nominate dalla Diocesi e dal Comune; sarà una struttura snella senza appesantimenti burocratici. Insomma, un gruppo di lavoro che dovrà seguire due progetti». Il primo riguarda lambito turistico. «Lidea – continua – è quella di organizzare viaggi in direzione Vaticano per i fedeli astigiani e, viceversa, visite guidate che porteranno i turisti a conoscere i luoghi che in passato sono stati significativi per la famiglia di Papa Francesco: Asti, Montechiaro, Cocconato, Schierano di Passerano Marmorito, ovvero i luoghi che hanno dato i natali al nonno, ai bisnonno e ai trisnonno del Pontefice. Idealmente, quindi, si creerà un percorso che andrà da Asti (culla della Congregazione fondata da San Giuseppe Marello e terra dorigine del Santo Padre) al Colle Don Bosco, terra natìa del Santo dei giovani, di cui, ricordo, nel 2015 si celebrerà il bicentenario della nascita».
Daccordo il sindaco Fabrizio Brignolo. «E importante – commenta – mantenere vivo nel tempo lorgoglio della Città che ha visto il proprio nome fare il giro del mondo in occasione della proclamazione del nuovo Papa. Soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, percorrere in modo raccolto e discreto le colline del nostro territorio rappresenterà un piccolo segno di ripresa per operatori e addetti ai lavori».
La seconda iniziativa che il comitato dovrà definire sarà lattivazione del fondo di solidarietà Papa Francesco per aiutare i meno abbienti a sostenere le spese di riscaldamento e di varie utenze domestiche. In collaborazione con la Diocesi e i Servizi Sociali del Comune, il fondo verrà alimentato attraverso le iniziative itineranti sul territorio e sarà utilizzato per offrire opportunità di lavoro a persone in difficoltà su indicazione dei vari Centri di ascolto della Caritas, quindi evitando il mero assistenzialismo.
Elisa Ferrando