Cerca
Close this search box.
Lavoro, corteo della sinistra: serveun piano, aspettiamo il Comune
Attualità

Lavoro, corteo della sinistra: serve
un piano, aspettiamo il Comune

Un centinaio di persone hanno partecipato al corteo promosso da associazione A Sinistra, Prc, Asiap, Arci Asti e Progetto Sherwood, svoltosi venerdì pomeriggio scorso e volto a chiedere un piano per

Un centinaio di persone hanno partecipato al corteo promosso da associazione A Sinistra, Prc, Asiap, Arci Asti e Progetto Sherwood, svoltosi venerdì pomeriggio scorso e volto a chiedere un piano per il lavoro ad Asti. I partecipanti sono partiti dalla Way Assauto fino a piazza 1° maggio e corso Alfieri, per poi fermarsi davanti al Municipio. Molto più scarsa, invece, la partecipazione del pubblico al dibattito delle 21 in Comune, promosso dagli stessi organizzatori e facente parte della manifestazione. Un appuntamento che doveva suscitare un ampio dibattito, ma a cui, invece, hanno partecipato gli organizzatori, alcuni rappresentanti di Legambiente e il moderatore Beppe Rovera, mentre erano assenti gli amministratori locali, invitati proprio come interlocutori del dibattito.

«Un incontro pubblico – come ha spiegato in apertura il consigliere comunale Giovanni Pensabene – voluto per dare forza ai temi legati all’occupazione, in quanto non se parla abbastanza». Al centro della proposta alcuni argomenti. Innanzitutto creare un filone produttivo, italiano, intorno all’energia sostenibile, pulita e rinnovabile, dando spazio alla ricerca (per esempio all’interno dell’università astigiana come polo di eccellenza). Quindi utilizzare pannelli solari in aree libere e riqualificabili in chiave “green” (come la Way Assauto), per la creazione di nuove attività lavorative per un rilancio della città. «Sollecitando poi – ha sottolineato Pensabene – la proposta di adesione del Comune ai piani d’azione Paes sull’energia sostenibile con altri comuni». Sono intervenuti a parlare del progetto anche Filippo Di Modica (ingegnere Asp in pensione), Sergio Zappa, Giancarlo Dapavo (Legambiente), Claudio Caron (ex presidente Asp) e Massimo Scognamiglio.

Diversi i commenti emersi sul tema: «L’utilizzo di pannelli per isolamento termico può rappresentare un risparmio notevole dando lavoro anche a piccole e medie imprese». Tutti d’accordo, poi, su un concetto di fondo: «Manca una visione della città. Il nostro progetto è di creare un distretto industriale, di filiera. Fare delle scelte sull’ambiente permette di sviluppare energie locali e di risparmio energetico, come quello già riuscito della raccolta differenziata e, per esempio, della centrale idrica come produzione di energia, lungo il Tanaro». Un messaggio corale, rivolto all’Amministrazione comunale, è quindi emerso con forza durante la serata: «Occorre che il Comune si faccia promotore e faciliti alcune prassi anche a livello amministrativo. Noi abbiamo le idee, chiediamo al Comune di farsi avanti e interagire con noi su questo progetto».

Roberta Arias

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: