Lega/ Maroni: Chi ha contestato subirà conseguenze
Ma non ci sono due Leghe, rispettare le regole
Milano, 8 apr. (TMNews) – Ieri alla manifestazione leghista di Pontida c’erano “ventimila presenze da una parte e dieci dall’altra: non sono due Leghe. Sono la lega e ’10 pistole’, alcuni di questi neanche della Lega. Chi si è prestato a questo gioco subirà conseguenze come è giusto che sia, perché ci sono delle regole”. Lo ha detto Roberto Maroni stamane a Radio Padania, commentando i fischi al sindaco di Verona Flavio Tosi e le contestazioni di un gruppo di leghisti sul prato di Pontida. “Queste piazzate non si possono fare – ha aggiunto il leader leghista – e non mi piacciono”.
Maroni ha poi parlato del significato della manifestazione, la prima vissuta nel ruolo di leader. “Ieri è stata giornata importante. Io fatte tutte le Pontida, ma quella di ieri è stata tra le più emozionanti” anche perché, ha spiegato, “ho visto voltare pagina a un anno di distanza dai fatti che hanno scosso la Lega, dalle indagini, dalle perquisizioni”. “Per questo – ha aggiunto – ho voluto portare sul palco il maltolto alla Lega, cioè quei diamanti recuperati e pagati con i soldi della Lega, ricordando che i veri diamanti sono i militanti. Ho così deciso di darli alle sezioni, che faranno nel 2013 le cose migliori perché la Lega sono gli stessi militanti”.