Le aziende dellassociazione di categoria Api Asti sono pronte a prendere parte alloperazione bonifica che riguarderà lex Waya. Nei giorni scorsi, infatti, presso la sede
Le aziende dellassociazione di categoria Api Asti sono pronte a prendere parte alloperazione bonifica che riguarderà lex Waya. Nei giorni scorsi, infatti, presso la sede dellassociazione, si è svolta lassemblea della categoria Servizi ambientali presieduta da Bruno Prosio, amministratore delegato della Torchio srl di San Damiano. Allincontro, cui hanno partecipato numerosi imprenditori e il direttore di Api Asti, Pierangelo Cantarella, si è voluto approfondire il progetto relativo alla prima tranche di bonifica del sito ex Way Assauto, che riguarda il reparto nuova cromatura per un costo presumibile compreso tra 1,5 e 2,2 milioni di euro. Riguarda, nello specifico, un edificio industriale che si trova nella parte dellarea verso la ferrovia, che occupa unarea da 2.400 mq.
Lintervento è molto complesso perché prevede molteplici azioni: dalla rimozione allo smaltimento delle coperture in amianto alla demolizione di gran parte delledificio (circa 100 tonnellate di carpenteria metallica e 500 metri cubi di cemento), dalla messa in sicurezza alla bonifica del cromo, che interessano invece il sottosuolo. Il progetto è stato presentato dal sindaco Fabrizio Brignolo alle associazioni di categoria astigiane (Unione industriale, Cna, Api Asti) durante lincontro che si è svolto il 4 ottobre in Municipio, alla presenza dellamministratore delegato della Arvin Meritor, società proprietaria del sito in cui verrà effettuata la bonifica. Obiettivo dellincontro, aveva spiegato il sindaco, era «propiziare» il coinvolgimento delle imprese locali nello svolgimento dei lavori, che comporteranno un importante investimento, vista la crisi economica che attanaglia il settore delledilizia.
«Ovviamente – aveva sottolineato il primo cittadino – la Arvin Meritor sceglierà le imprese in piena libertà e secondo criteri che deciderà in piena autonomia. E tuttavia importante che abbia accettato di incontrare i rappresentanti istituzionali delle imprese locali per consentire al nostro sistema, che certo non è secondo a nessuno in quanto a profesisonalità e tecnologia, di formulare offerte concorrenziali». Lassemblea di Servizi ambientali si è conclusa con la piena disponibilità della categoria a prendere parte al progetto di bonifica, o in cordata con altre associazioni di categoria o anche come capofila. «Abbiamo sicuramente commenta Bruno Prosio tutti i requisiti richiesti dal progetto. Le nostre imprese associate hanno propri mezzi di trasporto, di scavo, oltre alle autorizzazioni necessarie per lo smaltimento, il trasporto del cromo ma anche dellamianto, che risulta essere presente in parti di immobili da demolire». Dopo il primo incontro, in cui sono state presentate le linee generali di intervento, il sindaco convocherà nuovamente le associazioni di categoria una volta che sarà pronto il capitolato dellopera.
e.f.