Si è parlato di pianificazione territoriale nel corso dellultimo consiglio comunale di Canelli e protagonista indiscussa del dibattito politico è stata la variante al piano regolatore. Il
Si è parlato di pianificazione territoriale nel corso dellultimo consiglio comunale di Canelli e protagonista indiscussa del dibattito politico è stata la variante al piano regolatore. Il progetto preliminare è stato reso esecutivo già lo scorso maggio, poi integrato dalle modifiche e dalle osservazioni suggerite dai cittadini in seguito alla pubblicazione degli elaborati del progetto che portano la firma delling. Giovanni Sandrone. Il consiglio è stato chiamato ad approvare o meno le 61 osservazioni presentate, che insieme al progetto originario andranno ora a modificare il piano regolatore. Innanzitutto con il nuovo piano va a ridursi la capacità insediativa della città. Dai 22 mila residenti potenziali si passa a 15.890 abitanti. Inoltre, con lo scopo di recepire le disposizioni provinciali e regionali in materia di urbanistica e paesaggio imposte dalla partecipazione alla candidatura Unesco, vengono ridotti i mq edificabili e si assiste ad un incremento delle aree agricole (da 17 mila mq a 18 mila mq).
Si è poi cercato di contenere lo sviluppo della città pubblica, quelle aree, cioè, adibite ad ospitare servizi e di limitare fortemente il ricorso a nuovo cemento. Come ha spiegato ling. Sandrone «lunica, vera modifica strategica del vecchio piano regolatore va a interessare larea dellex Riccadonna che potrà essere riconvertita in zona residenziale ma solo integrandola con il tessuto urbanistico canellese e riducendo la cubatura di superficie edificabile». Verrà quindi preservata la cantina storica mentre le future strutture residenziali e commerciali si estenderanno su una superficie di 70 mila mc, con aree verdi, nuovi parcheggi e la possibilità di concedere spazio per la realizzazione di una rotonda per Cassinasco.
Complessivamente la Variante al piano regolatore ha strappato il consenso della maggioranza dei consiglieri. Al momento di votare il punto sullarea ex-Riccadonna, Flavio Carillo e il suo gruppo di «Canelli Futura» si sono astenuti mentre Oscar Bielli ha votato a favore. Il consigliere di minoranza si è però astenuto dal voto sulle osservazioni bocciate in commissione. «Condivido parte dello spirito di questa variante – ha spiegato – va bene costruire meno, anche se ritengo che non sia stata una scelta virtuosa. Questa è una variante obbligata, imposta dalla recessione». Risponde il sindaco Marco Gabusi: «la nostra è stata una scelta ragionata e non certo scontata. Abbiamo bocciato 20 richieste per la trasformazione di terreni in aree edificabili. Avremmo potuto accordare qualche migliaio di mc in più eppure così non è stato».