Sono i grappoli di San Martino, i rapulin: i grappoli duva più piccoli, quelli che restano sui tralci dopo le operazioni di vendemmia. Dallantica tradizione della vendemmia dei
Sono i grappoli di San Martino, i rapulin: i grappoli duva più piccoli, quelli che restano sui tralci dopo le operazioni di vendemmia. Dallantica tradizione della vendemmia dei rapulin trae nome la suggestiva Fiera del rapulé che si svolge ogni anno a Calosso. Una manifestazione che richiama in ogni sua edizione grande pubblico, che giunge in paese per partecipare ad un percorso enogastronomico tutto speciale. Si snoda tra cortili e vie del centro storico e, soprattutto, porta i visitatori alla scoperta degli affascinanti crotin, le cantine scavate nel tufo che custodiscono i grandi vini delle colline di Calosso. Lappuntamento è per il 19 e 20 ottobre, con la serata del sabato e la giornata della domenica ricche di ingredienti.
Oltre 20 postazioni in cui incontrare i sapori più svariati, dallantipasto al dolce, e scoprire antiche ricette e piatti di grande tradizione del territorio, preparati da gruppi, associazioni e Pro Loco del paese e dei Comuni vicini. Tra questi, tanto per fare alcuni esempi e solleticare i palati, la gran finanziera di Calosso, la giardiniera piemontese, il fritto misto alla piemontese, le acciughe al bagnet verd, friciule e farinata, insalata di gallina, agnolotti del plin e tajarin, i formaggi con cougnà e marmellate, vitello tonnato e carne cruda battuta al coltello, sformato di peperoni, polenta e salsiccia. E ancora torta di nocciole, delizia di pere al Barbera, lo zabaione al Moscato, canestrelli e composta di frutta. Senza tralasciare il vin brulé e caldarroste tipici della stagione autunnale.
Tutto accompagnato dalle degustazioni dei migliori vini dei produttori della zona.Lacquisto dei piatti avverrà attraverso la moneta ufficiale della manifestazione, il Crotin, che potrà essere scambiato alle casse che si troveranno in piazza SantAlessandro. Tra le novità di questanno, una mostra su Beppe Fenoglio, con le foto storiche che hanno fissato i momenti salienti della sua vita di scrittore esposte su grandi pannelli fotografici nelle sale espositive al piano terreno delledificio comunale; una mostra sullattività dellartigiano/artista Luciano Fagnola, rilegatore di libri antichi, presso il Crotin Rosina (sulla salita verso la chiesa); lesposizione delle grandi tele realizzate dalla pittrice astigiana Marisa Garramone; la quarta edizione del concorso di Arti visive; mostra di presepi e crocefissi; lintrattenimento musicale e ad attività artistiche sulla piazza del fossato. E non mancherà la tradizione della pigiatura dei rapulin con i piedi (la domenica, alle 16).
Marta Martiner Testa