«La mostra …Ma casa dovè, che oggi inauguriamo, si pone come evento parallelo allesposizione Rinascita promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio e dal Comune di Asti. Vuol
«La mostra …Ma casa dovè, che oggi inauguriamo, si pone come evento parallelo allesposizione Rinascita promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio e dal Comune di Asti. Vuol dare una spiegazione di natura simbolica e ripercorrere, attraverso la storia di questo edificio costruito nel 1500, il fenomeno dellimmigrazione e il cambiamento che è avvenuto nella nostra città nel periodo tra il 1945 e il 1970. Questo edificio, già detto il Casermone, accolse infatti migranti di varia provenienza, dai profughi dIstria agli alluvionati del Polesine, dai senza tetto agli immigrati del Sud. Successivamente, poi, fu adibito a patronato scolastico, doposcuola, sede della scuola elementare Cagni, per accogliere infine gli studenti dellIstituto magistrale pubblico dallanno scolastico 1968/69».
Così Giorgio Marino, dirigente scolastico dellistituto Monti ha presentato, venerdì, la mostra allestita nei locali della scuola. La mostra è articolata in varie sezioni e comprende testimonianze e lavori degli studenti dellistituto, raccontando le varie tappe: il passaggio delledificio da caserma a casermone, le immagini dellimmigrazione degli anni del dopoguerra e le testimonianze sui migranti dei giorni nostri, la migrazione al femminile legata non solo al lavoro ma anche al matrimonio con Piemontesi per ottenere una qualità di vita migliore, e la contaminazione dei sapori perché limmigrazione ha fatto conoscere e mescolare tra loro sapori e varietà culinarie delle diverse regioni italiane.
«Tutti dovremmo imparare – ha concluso il preside – che il mondo è una terra straniera dove nessuno può dire questo territorio è mio. La mostra denota sensibilità verso il fenomeno dellimmigrazione, e non bisogna dimenticare che è ospitata allinterno di un istituto statale in cui è avvenuto uno dei processi più innovativi, ovvero la scolarizzazione aperta a tutte le classi sociali».
Al termine della presentazione gli alunni delle classi III LB e IV LB hanno presentato in italiano lo spettacolo teatrale Ai lati che lo scorso giugno hanno recitato in tedesco, scritto dalla docente Alisa Tellmann con la collaborazione della collega Anna Maggiora. Lo spettacolo è ambientato ai giorni nostri e verte sul tema della mancanza di lavoro e sulla necessità di creare condizioni di vita migliori.
La mostra sarà visitabile fino al 19 ottobre presso la sede della scuola, in piazza Cagni 2, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 (i giorni 12 e 19 ottobre dalle 14 alle 18), su prenotazione al 335/1548398.
Guido Gabbio