Si intitola Volevo essere Jim Gannon (Edizioni Mercurio) il racconto della carriera di Giorgio Levi, giornalista torinese che ha racchiuso in unautobiografia i suoi trentanni tra carta
Si intitola Volevo essere Jim Gannon (Edizioni Mercurio) il racconto della carriera di Giorgio Levi, giornalista torinese che ha racchiuso in unautobiografia i suoi trentanni tra carta stampata e web, e che venerdì alle 18 presenterà il volume alla libreria Marchia (corso Alfieri 329) insieme allex direttore della Stampa di Asti Sergio Miravalle.
«Un libro divertente, per tutti coloro che hanno voglia di saperne di più su cosa succede dietro le quinte dellinformazione», ha commentato la collega Alessandra Comazzi. Levi ha lavorato a La Stampa, e prima ancora alla Mondadori, a Retequattro, al gruppo La RepubblicaFinegil e in altri numerosi giornali, compreso Topolino: unesperienza della quale ancora oggi si dice molto fiero.
Fu la visione del film Dieci in amore, con Clark Gable e Doris Day, a ispirare la sua voglia di giornalismo, da qui il riferimento al personaggio di Jim Gannon nel titolo del libro. Giorgio Levi nel frattempo continua a collaborare con La Stampa, è il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti allOrdine dei Giornalisti di Torino, insegna al master di giornalismo dellUniversità di Torino. Lincontro di oggi è a ingresso libero.
e.in.