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Asti: sotto il cavalcavia Giolitti scoperta una maxi discarica abusiva

Centinaia di metri di rifiuti e tracce di bivacchi sono stati rinvenuti da uno youtuber astigiano che si è rivolto al nostro giornale per chiedere che le autorità intervengano

Asti: maxi discarica abusiva scoperta sotto il cavalcavia Giolitti

Sotto il cavalcavia Giolitti, in una zona nascosta alla vista, ma facile da raggiungere attraverso una strada sterrata, è stata scoperta una delle più grandi discariche abusive che si siano mai viste ad Asti. Un vero girone infernale di rifiuti edili, elettronici, resti di auto, pneumatici, vestiti, mobili, infissi, materassi, estintori e altro ancora.
A scoprire questa “terra di nessuno”, che una volta era delimitata da un cancello, poi abbattuto e ormai avvolto dall’erba infestante, è stato uno youtuber astigiano che si fa chiamare Pro Copio e che ha aperto un canale dove carica video di vari argomenti, ma anche di denuncia. Pro Copio ha girato due video sotto il cavalcavia Giolitti per denunciare non solo la presenza della maxi discarica abusiva, ma anche lo stato di alcuni piloni del ponte.

Una terra di nessuno

Se per quest’ultimi non ci sono problemi di staticità, come confermano i carotaggi e le prove di carico effettuate nel recente passato per conto dell’amministrazione comunale, la presenza dei rifiuti, molti dei quali infiammabili, è un problema grave, un pericolo (perché la zona non è trincerata) e se non si interviene per fermare chi l’ha trasformata in una maxi discarica abusiva c’è il rischio che si estenda più di quanto non lo sia già.
Giovedì mattina siano tornati sul posto insieme all’assessore all’ambiente Renato Berzano che non sapeva dell’esistenza della maxi discarica e che si è immediatamente attivato per capire come sia stato possibile scaricare illegalmente così tanti rifiuti senza che nessuno se ne accorgesse.

L’assessore: «Bonificheremo e chiuderemo tutta l’area»

Tracce di bivacchi notturni, resti di vestiti dentro enormi tubi di cemento lasciano intendere che il posto venga utilizzato di notte come riparo di senzatetto, oppure per incontri con le prostitute. Ma i rifiuti, stando ad una prima ispezione, potrebbero essere stati portati lì nel corso degli ultimi mesi tramite furgoni e camionicini che hanno lasciato parecchie tracce sul terreno. Tra i rifiuti ci sono fatture e documenti intestati ad attività, anche di fuori Asti, indizi che potrebbero servire agli inquirenti per scoprire chi possa aver compiuto un simile danno. «Interverremo nei prossimi giorni per ripulire tutta la zona, metterla in sicurezza e chiudere l’accesso – commenta l’assessore Berzano – Ci vorrà qualche giorno, ma l’Asp è già stata allertata di procedere al più presto».

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