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Tribunale Asti-Alba, cresce il giroe i parcheggi scoppiano
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Tribunale Asti-Alba, cresce il giro
e i parcheggi scoppiano

Un’emergenza annunciata, quella dei parcheggi intorno al tribunale, in vista dell’accorpamento con quelli di Alba e Bra che, di fatto, hanno raddoppiato l’attività e il flusso di persone a

Un’emergenza annunciata, quella dei parcheggi intorno al tribunale, in vista dell’accorpamento con quelli di Alba e Bra che, di fatto, hanno raddoppiato l’attività e il flusso di persone a palazzo di giustizia astigiano. Ora, a due settimane dall’entrata in vigore della legge e dunque dal trasferimento effettivo di personale, fascicoli, mobili ed udienze ad Asti, il problema si fa sentire in tutto il suo clamore. All’attivazione dell’accorpamento, per via dello sciopero dei penalisti era già accennata ma non così irritante, mentre dalla scorsa settimana, con l’arrivo di tutti gli avvocati, la carenza di parcheggi è diventata un’ossessione.

Tenendo conto che non si è ancora entrati nel pieno delle udienze con tanto di imputati, testimoni, assistenti e parenti di questi, praticanti, periti e molte altre figure legate al mondo dei processi. Per il personale sembra che il problema dei parcheggi non sia il peggiore: i magistrati hanno il loro posto riservato nel garage interrato del palazzo di giustizia, mentre gli amministrativi, arrivando per le 7,30, riescono a trovare abbastanza agevolmente parcheggio.

La situazione si complica più tardi quando si innesta il via vai di avvocati e di tutti coloro che non ci passano una mattinata in tribunale, ma vanno e vengono per notifiche, udienze, deposizioni, ritiro certificati e via discorrendo. Trovare parcheggio dopo le 8 nelle aree circostanti è praticamente impossibile: piazza San Giuseppe nelle sue due parti e gli stalli intorno all’ex Casermone sono piene e zona di scontri da Far West è il cortile sterrato che si affaccia sull’ingresso dell’Archivio di Stato che non ha i posti segnati e, soprattutto, è l’unico non a pagamento. Con scarsissime possibilità di trovare posto altrove, visto che nei dintorni non ci sono altri “serbatoi” di posti da sfruttare.

«E’ un argomento che abbiamo sfiorato qualche giorno fa in una riunione di maggioranza –dice l’assessore alla viabilità Mario Sorba– proprio su sollecitazione degli avvocati presenti in Giunta che hanno riportato i malumori e la rabbia dei colleghi albesi. Ma in questo momento progetti e idee per risolvere il problema non ce ne sono allo studio. Già l’anno scorso si sentiva la scarsità di parcheggi ed eravamo intervenuti per ridisegnare gli stalli in modo da recuperarne qualcuno e da dare un po’ di ordine alla zona circostante il tribunale, ma qui si parta della necessità di molti posti in più».

Certo, perché raddoppiando l’attività, raddoppia anche la fame di parcheggi. Per chi arriva da Alba, va detto, vi è una buona scelta di autobus sostitutivi della linea ferroviaria. Dalle 8,10 fino alle 12,10 vi è un autobus in partenza ogni ora e la sequenza continua anche nella pausa pranzo e nel pomeriggio con relativo rientro da Asti verso Alba. Ma non si tratta di una linea diretta, bensì quella che passa da Castagnole, Costigliole, Isola, e San Marzanotto con un tempo di percorrenza doppio rispetto all’automobile e l’arrivo al Movicentro che dista almeno un quarto d’ora a piedi a passo sostenuto dal Palazzo di Giustizia, ad un chilometro di distanza. Dal Consorzio trasporti albese, inoltre, garantiscono che non è prevista l’istituzione di una “navetta” che copra in via diretta la distanza fra Alba ed Asti.

Daniela Peira

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