I mancati trasferimenti all'Asp ammontano a circa 500.000 euro da parte del Comune cui si aggiungono i tagli da 800.000 euro decisi dalla Regione. L'amministrazione intende mantenere le tratte degli studenti e dei pendolari e non andare ad incidere negativamente sui collegamenti verso le frazioni
I tagli sul trasporto pubblico cittadino saranno inevitabili ma l'amministrazione comunale confida di non stravolgere l'attuale impostazione del servizio. A tranquillizzare gli astigiani ci pensa il sindaco Fabrizio Brignolo dopo le recenti notizie dei nuovi tagli sul bilancio comunale (-8,5 milioni di euro rispetto al 2012) che saranno spalmanti anche sul tpl con minori finanziamenti all'Asp (-500.000 euro).
Questi tagli si uniscono agli altri già decisi dalla Regione Piemonte pari a circa 800 mila euro in meno. Una sforbiciata molto incisiva che, secondo alcuni consiglieri comunali e molti sindacalisti, rischia di avere effetti devastanti sulla qualità del trasporto pubblico e, più avanti nel tempo, di ripercuotersi negativamente sull'occupazione nell'Asp (azienda di cui il Comune di Asti detiene il 55% delle azioni).
L'Asp avrà quest'anno 1.300.000 euro in meno per assicurare il servizio di trasporto ma la situazione è allo studio del Comune. «Le notizie che in questi giorni parlano dei tagli al trasporto pubblico sono vere e preoccupanti ma non devono destare allarme sul fronte occupazionale, almeno per quanto riguarda l'Asp e il servizio di trasporto cittadino» puntualizza Brignolo che ricorda come i trasferimenti comunali verso l'Asp siano di circa 5 milioni di euro. «Tuttavia questa operazione sarà fatta con cautela e con l'attenzione necessaria a non stravolgere il livello di servizio e senza mettere a rischio posti di lavoro – aggiunge – Si tratta di una sfida estremamente difficile ma si cercherà di mantenere fermo il livello di servizio per chi utilizza maggiormente i mezzi per andare a scuola e al lavoro, quindi di non ridurre le linee scolastiche e frazionali. Si cercherà altresì tendenzialmente di non ridurre l'estensione delle linee – conclude Brignolo – per non privare pezzi di territorio del servizio». Intanto l'amministrazione comunale i sindacati e i vertici Asp si troveranno il prossimo 10 aprile per studiare una possibile riorganizzazione del sistema trasporti tenendo conto dei tagli annunciati.
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga