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Crollano le vendite di carne equina«I clienti ora sono diffidenti»
Economia

Crollano le vendite di carne equina
«I clienti ora sono diffidenti»

Tra i macellai del Mercato Coperto, dove le vendite di carne di cavallo segna un -40%. Alla crisi economica che aveva già ridotto i consumi si è infatti aggiunto lo scandalo delle carni equine, che ha fatto fuggire anche i clienti più affezionati

Le recenti polemiche nate in seguito alla scoperta di carne di cavallo nei prodotti di alcune grandi marche di prodotti alimentari hanno avuto pesanti strascichi, condizionando fortemente anche ad Asti le vendite di carni equine. In città ci sono soltanto due macellerie che trattano questo tipo di carni e si trovano entrambe sotto il mercato coperto di piazza Libertà, dove i nomi delle famiglie Rabbione e Sorba sono conosciuti da oltre cinquant’anni, avendo gestito le loro macellerie di padre in figlio. Alberto Sorba spiega che il primo a far questo lavoro è stato mio nonno Agostino, che ha aperto il banco nel 1954, poi è venuto mio padre Aldo ed oggi ci sono io. Non abbiamo mai avuto problemi e dispiace che per colpa di scandali con cui non abbiamo nulla da spartire si debba subire un danno economico

Come sempre accade, le notizie che riguardano il cibo hanno grande eco e spaventano la gente: di quanto è diminuito il vostro giro d’affari e come vanno oggi le cose? «Nei primi giorni dello scandalo – dice Sorba – il calo è stato fortissimo ed ancora oggi possiamo dire di aver ridotto del 40% il nostro lavoro. I clienti più affezionati stanno lentamente ritornando, perché ci conoscono e si fidano di noi, ma restano comunque diffidenti e ci fanno molte domande: a questo scandalo che ci è piovuto addosso dobbiamo poi aggiungere la crisi economica, che aveva già ridotto i consumi.»
Che tipo di controlli si effettuano sulla carne equina? «In Italia esistono due diversi tipi di classificazione per gli equini: sin dalla nascita ogni animale ha un suo libretto identificativo e i cavalli destinati alle corse non possono assolutamente essere venduti per il consumo alimentare. I controlli veterinari sono rigorosi e partono da prima della macellazione, sino alle analisi sulla carne che vengono compiute nei laboratori veterinari di Torino.»

Il secondo banco di macelleria equina è gestito da Nico Rabbione e Simona Salerno, anch’essi discendenti da famiglie di macellai: «La televisione ha ingigantito la notizia creando spavento con le ipotesi più terribili – commenta Nico Rabbione – senza dire però che le carni equine sono fra le più sane, perché non hanno colesterolo e sono le più adatte agli anemici. Le carni che trattano le macellerie astigiane provengono da una filiera certificata, vale a dire da un allevamento di Montà d’Alba soggetto ad ogni tipo di controllo. Non siamo come le aziende che hanno comprato dovunque, noi possiamo garantire la genuinità di ogni pezzo di carne che mettiamo in vendita.»

Renato Romagnoli

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