Sono stati approvati giovedì dal consiglio di amministrazione il bilancio individuale della Cassa di Risparmio di Asti e, per la prima volta, lutile semestrale consolidato del Gruppo CrAsti (nato
Sono stati approvati giovedì dal consiglio di amministrazione il bilancio individuale della Cassa di Risparmio di Asti e, per la prima volta, lutile semestrale consolidato del Gruppo CrAsti (nato dopo lacquisizione, da parte dellistituto astigiano, del 60,42% di Biverbanca), in entrambi i casi al 30 giugno 2013. Nello specifico, la CrAsti ha proseguito nello sviluppo dellattività di intermediazione verso famiglie e imprese, chiudendo il primo semestre 2013 con lutile netto di 15,3 milioni di euro, in diminuzione di 6,8 milioni di euro (- 30,76%) rispetto al primo semestre dellesercizio precedente. Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 9,1 miliardi di euro (+ 8,17%). La raccolta diretta, da sempre oggetto di particolare cura, si è attestata a 6,4 miliardi di euro (+ 9,24%) e costituisce, allinterno dellaggregato complessivo, la componente più significativa.
I crediti verso clientela ammontano, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione, a 5,1 miliardi di euro (+ 0,34%), riflettendo così la debole congiuntura economica. Congiuntura che, tra laltro, si riflette sulle condizioni finanziarie di famiglie e imprese, inducendo la banca ad effettuare elevati accantonamenti per rischi creditizi (+ 134,67% sul primo semestre 2012) a cui corrisponde una copertura dei crediti in sofferenza pari al 58,73% e del totale dei crediti deteriorati pari al 38% circa.
Analizzando, invece, i dati consolidati del Gruppo CrAsti, si nota che lutile netto del primo semestre è pari a 9,8 milioni di euro. Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 14,6 miliardi di euro. La raccolta diretta si è attestata a 9,1 miliardi di euro e costituisce, allinterno dellaggregato complessivo, la componente più significativa. I crediti verso clientela si sono attestati, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione realizzate dalla capogruppo, a 7,2 miliardi di euro.
Elisa Ferrando