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La Passione di Gesù nelle antiche incisionidella Biblioteca del Seminario Vescovile
Cultura e Spettacoli

La Passione di Gesù nelle antiche incisioni
della Biblioteca del Seminario Vescovile

Realizzata dalla Biblioteca del Seminario Vescovile e dal Museo Diocesano e curata da Debora Ferro e Stefano Zecchino, la mostra racconta i momenti principali della Passione e morte di Gesù come li presentano le illustrazioni contenute nei più antichi testi a stampa della ricca collezione della Biblioteca del Seminario

Allo Spazio San Giovanni di via Natta 36 è in corso sino al 19 maggio la mostra Ecce Homo! La Passione di Gesù nelle antiche incisioni della Biblioteca del Seminario Vescovile (secc. XV – XVI). La mostra, realizzata dalla Biblioteca del Seminario Vescovile e dal Museo Diocesano e curata da Debora Ferro e Stefano Zecchino, racconta i momenti principali della Passione e morte di Gesù come li presentano le illustrazioni contenute nei più antichi testi a stampa della ricca collezione della Biblioteca del Seminario, che comprende ben 375 volumi risalenti al Quattrocento.

Sono esposti in mostra volumi a stampa italiani e francesi editi tra l’ultimo quarto del XV secolo e i primissimi anni del Seicento, e quindi incunaboli e cinquecentine (la maggior parte di essi sono stati pubblicati a Venezia e a Lione, le vere capitali dell’arte tipografica in quel periodo), molti dei quali non presenti in altre biblioteche piemontesi ed in un caso addirittura un esemplare probabilmente unico; un esempio significativo è il “Missale completum” edito a Lione nel 1500, stampato in rosso e nero, con splendide xilografie e notazione musicale in nero su tetragramma rosso.

Oltre che da edizioni di testi liturgici, come Bibbie e vite di Cristo, le raffigurazioni sono state tratte anche da opere devozionali e da altre di carattere scientifico e quindi non religioso in senso stretto. Osservando i libri esposti si possono scoprire molti motivi di interesse, ed anche curiosità: ad esempio, due volumi editi a Venezia, da editori diversi, a soli due anni di distanza (1526 e 1528), recano sul frontespizio due immagini della crocifissione, assolutamente identiche: sono state evidentemente ricavate dalla stessa matrice xilografica, allora di altissimo costo, che dopo l’uso un editore ha ceduto ad un altro.

“Ecce Homo” è il primo frutto dell’intesa raggiunta tra Archivio Storico Diocesano, Biblioteca del Seminario Vescovile e Museo Diocesano San Giovanni che ha portato alla creazione del SICDAT (Sistema degli Istituti Culturali della Diocesi di Asti), il quale ha come finalità principali la tutela e la valorizzazione dell’ingente patrimonio culturale della diocesi di Asti.
La mostra è visitabile con il seguente orario: venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18, negli altri giorni della settimana su prenotazione telefonando allo 0141.430615 oppure scrivendo a museo@sicdat.it.

Aldo Gamba

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