Gerusalemme antica: un tuffo nel passato che è anche presente, un mix di emozioni, colori, sapori e saperi, fragranze, tessuti e usanze tutto avvolto nel rispetto reciproco tra la gente. In poco
Gerusalemme antica: un tuffo nel passato che è anche presente, un mix di emozioni, colori, sapori e saperi, fragranze, tessuti e usanze
tutto avvolto nel rispetto reciproco tra la gente. In poco spazio c'è tutto il fascino del tempo che fu, tra moschee, muro occidentale e chiese/luoghi di culto e d'interesse storico lungo la via Dolorosa e tutt'intorno alle porte che proteggevano la città (Porta di Damasco, di Jaffa…).
La gente non ha paura di essere né di vivere.
In nome di questi intrecci culturali un piccolo inno alle realtà multietniche, alla storia millenaria che accomuna tutti e al senso della vita. E un pensiero positivo, nonostante tutto ciò che il mondo sta attraversando, se dalle differenze si può ancora imparare, per noi stessi e per chi ci circonda.
Ah, c'è una cosa che non ho potuto mettere in valigia: il silenzio, quell'atmosfera particolare che c'è in quei luoghi al tramontar del sole (molto presto in estate, intorno alle h. 17- un'ora avanti rispetto all'Italia).