Cerca
Close this search box.
Zona ospedale e viale alla Vittoria,le brutture segnalate dai lettori
Attualità

Zona ospedale e viale alla Vittoria,
le brutture segnalate dai lettori

Prosegue la carrellata di brutture delle aeree verdi della città. I nostri lettori continuano imperterriti a segnalarcele, e noi, dopo averle verificate, le condividiamo con voi sul giornale.

Prosegue la carrellata di brutture delle aeree verdi della città. I nostri lettori continuano imperterriti a segnalarcele, e noi, dopo averle verificate, le condividiamo con voi sul giornale. L’ultima volta abbiamo parlato di corso Torino, corso Savona e piazza Marconi. Questa è la volta della zona dell’ospedale, di corso alla Vittoria, e del parco Biberach and der Riss.

Attorno all’ospedale il verde prolifica su tutti i lati: da una parte, il percorso che porta all’ingresso, costeggiato da aiuole; da un’altra, il parco Rivo Crosio; infine, la rigogliosa vegetazione su via Leopoldo Fregoli. Come dice Pangloss nel Candido di Voltaire: l’uomo fu messo nel giardino dell’Eden, ut operaretur eum, perché lavorasse. Ed ecco, su questo l’astigiano non sembra seguire la regola divina. Su tutti i lati il verde rigoglioso si è impadronito del terreno, senza alcun ordine o rigore. La mano umana è riconoscibile soltanto nell’accumulo di rifiuti, sparsi qua e là.

In particolare, ci è stato segnalato lo stato pietoso di un campo da bocce. Non è stato facile trovarlo, ma, alla fine, siamo riusciti a distinguere un rettangolo, invaso dalle erbacce, che un tempo deve essere stato quel famoso campo da bocce. Quella dell’ospedale, inutile dirlo, è una zona fondamentale per la città, e andrebbe curata decisamente meglio. Inoltre, via Leopoldo Fregoli è frequentata dai molti astigiani (e non) che raggiungono a piedi la terrazza panoramica di Viatosto.

Un’altra segnalazione riguarda gli spartitraffico di corso alla Vittoria, su cui, in effetti, troppa negligenza e trascuratezza hanno contribuito a creare un groviglio indistinto di piante. Il pollice verde del comune di Asti forse qui si è lasciato un po’ andare. C’è anche dell’erba gialla e secca.

Un ultimo appunto è da farsi sul parco Biberach, dove l’erba ha raggiunto un’altezza incredibile, soprattutto se si considera che il parco è frequentato da parecchi bambini. La situazione è aggravata dalla presenza, di rifiuti che dovrebbero decisamente essere altrove. Incuria, trascuratezza, scarsa attenzione: come direbbe Leopardi, “Non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate del patimento.”

o.d.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: