E una consegna piuttosto insolita quella che sta avvenendo in questi giorni per i bollettini della TARES, la nuova tassa rifiuti e dei servizi lasciata nelle buche degli astigiani (o almeno di una
E una consegna piuttosto insolita quella che sta avvenendo in questi giorni per i bollettini della TARES, la nuova tassa rifiuti e dei servizi lasciata nelle buche degli astigiani (o almeno di una parte di loro) a pochissimi giorni dalla scadenza della 1° rata. Le buste contenenti i tre bollettini di pagamento sono state affidate ad un servizio di posta privata e sulle stesse non viene riportata la data di consegna, né il timbro postale, tanto da rendere pressoché impossibile per il cittadino sapere il giorno del ricevimento, soprattutto se questi si trova in vacanza. Non è un particolare da poco: infatti, entro mercoledì 31 luglio, chi avesse già in mano la TARES è tenuto a pagarla rispettando la scadenza decisa dal Comune mentre chi dovesse riceverla dopo potrà effettuare il primo versamento entro il 10 agosto (senza alcun tipo di sanzione).
La deroga è stata decisa giovedì mattina dal sindaco Fabrizio Brignolo che ne ha informato gli organi di stampa. I ritardi e la pezza dellamministrazione, che parla genericamente di «problematiche tecniche», non è piaciuta ai consiglieri di minoranza Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra) e Angela Quaglia (PDL) pronti a presentare uninterrogazione urgente al sindaco per chiedere di posticipare tutte le scadenze della TARES. «Non è possibile dare una scadenza di pagamento al 31 luglio per una bolletta ricevuta il 23 o, peggio, non ancora consegnata – tuona il consigliere Quaglia – Ci sono tante persone anziane che stanno avendo i bollettini solo in queste ore e che saranno obbligati a fare code interminabili in banca, nei prossimi giorni, con tanti disagi in aggiunta a quelli causati dal caldo. Chiediamo che le scadenze vengano spostate tutte più avanti e che la prima sia fissata al 31 agosto».
Anche Giovanni Pensabene non esita a definire indegna la situazione che si è venuta a creare. «La TARES è stata deliberata il 28 maggio e, avendo intenzione di far pagare entro il 31 luglio la 1° rata, cera il tempo di informare a dovere i cittadini e magari spiegare loro che il 15% di sconto, per chi espone i cassonetti, è stato tolto. Si sarebbe potuta evitare la TARES se il Comune avesse applicato una tariffazione puntuale attraverso la pesa con il microchip. Invece questa impostazione implica mediamente un aumento del 25%. Insomma – aggiunge Pensabene – questi soldi sono tanti, maledetti e subito».
I consiglieri dellopposizione contestano i tempi di spedizione delle bollette, la risoluzione adottata dal sindaco Brignolo con la nota inviata ai giornali ma Angela Quaglia ha da ridire anche sulla lettera di accompagnamento dei bollettini «nella quale il Comune spiega in più punti di essere esattore per conto dello Stato. Una lettera quasi commovente, se non fosse che in altri passaggi vengono annunciati sanzioni e accertamenti per chi non rispetta le scadenze». Nel Consiglio comunale di giovedì sera il sindaco Brignolo ha poi specificato meglio la scadenza della TARES dicendo che la proroga al 10 agosto viene estesa a tutti i cittadini, indipendentemente dalla data di ricevimento delle bollette.
Riccardo Santagati