Il Premio Cesare Pavese festeggia trentanni di storia con quattro grandi autori della letteratura e del giornalismo italiano. Gli scrittori Claudio Magris con "Itaca e oltre" (Garzanti,
Il Premio Cesare Pavese festeggia trentanni di storia con quattro grandi autori della letteratura e del giornalismo italiano. Gli scrittori Claudio Magris con "Itaca e oltre" (Garzanti, 2012) e Sebastiano Vassalli per la sua intera opera narrativa, il giornalista Beppe Severgnini con "Italiani di domani" (Rizzoli, 2012) e il poeta Guido Zavanone con "Tempo nuovo" (De Ferrari, 2013) sono i vincitori della trentesima edizione del Premio (sezione opere edite). Il riconoscimento, nato a Santo Stefano Belbo per rendere omaggio allautore del romanzo "La luna e i falò", viene assegnato ogni anno a scrittori e intellettuali che meglio abbiano saputo trasmettere il legame con il territorio, il valore dellimpegno civile o fornire punti di vista stimolanti su tematiche attuali o storiche.
Gli autori riceveranno il premio domenica 1 settembre alle ore 10 a Santo Stefano Belbo presso la Casa Natale dello scrittore, dove ha sede il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale che organizza il Premio. Sarà unoccasione per conoscere da vicino gli autori, le loro opere vincitrici e il loro rapporto con Pavese, in un incontro coordinato dal professore Luigi Gatti, presidente del Premio, e dalla professoressa Giovanna Romanelli, presidente della giuria.
La sera precedente la premiazione, sabato 31 agosto, il Premio organizzerà una veglia letteraria pavesiana a partire dalle ore 21, sempre alla Casa Natale: Giovanna Romanelli e il fotografo Enrico Savi presentano il loro nuovo libro "I dialoghi con Leucò" e il "Labirinto della vita", scritto dalla presidente del Premio per celebrare il trentennale del riconoscimento; Claudio Magris interverrà sul tema Giornalismo e letteratura; Beppe Severgnini intreccerà letteratura e musica con lintervento "Cesare Pavese e Bruce Springsteen: le Langhe incontrano il New Jersey"; lenologa Giusi Mainardi (direttrice della rivista enologica Oicce Times) traccia un legame tra lo scrittore delle Langhe e la tradizione vinicola, parlando di Cesare Pavese: le anime del vino e delle colline. Il musicista Beppe Giampà con la sua chitarra metterà in musica liriche pavesiane, proponendo inediti brani musicali.