Trasporto pubblico ancora senza pace, tra i tagli imminenti e quelli paventati per il 2014. Due temi su cui si incentrano la protesta e il grido dallarme del Comitato Sap, formato
Trasporto pubblico ancora senza pace, tra i tagli imminenti e quelli paventati per il 2014. Due temi su cui si incentrano la protesta e il grido dallarme del Comitato Sap, formato principalmente da autisti, nato la primavera scorsa per protestare contro la spending review operata dalla Regione in questo settore. «Da mesi ormai – spiega Maurizio Dovico, autista e presidente del Comitato – denunciamo questa situazione, che danneggia lavoratori e cittadini, e su cui non bisogna abbassare la soglia di attenzione. Infatti il peggio deve ancora arrivare, e lo farà il prossimo anno. Nel frattempo già questestate cominciamo a vedere alcuni assaggi». Gli episodi cui si riferisce Dovico sono due. Primo, il fatto che, per decisione della Provincia di Alessandria, sulla linea Castagnole Lanze – Alessandria (che impegna le ditte di trasporto Geloso, Arfea, Stat) è stata soppressa la corsa con partenza da Alessandria alle 18.40. Provvedimento che penalizza i lavoratori che finiscono di lavorare alle 18 e devono tornare a casa in provincia di Asti, dato che la linea conta l80% delle fermate nel Sud della nostra provincia.
Oppure gli studenti delle scuole superiori o delluniversità che, da settembre, avranno lezione anche nel pomeriggio, i quali, come i lavoratori, dovranno attendere la corsa successiva delle 19.40. «Ma il peggio – prosegue Dovico – deve ancora arrivare: da domenica 21 luglio, infatti, verranno soppresse le corse domenicali, con un danno soprattutto per gli studenti che dallAstigiano devono raggiungere la stazione di Alessandria la domenica sera per andare alluniversità di Milano o Pavia. Senza contare, come ho giù avuto modo di ribadire in più occasioni pubbliche, il blocco totale del servizio di trasporto pubblico che sarà attuato in provincia di Asti dal 5 al 25 agosto, per effetto dei tagli del 6% decisi dalla Regione per il nostro territorio». Di conseguenza Dovico sollecita ancora una volta le Amministrazioni comunali a firmare lordine del giorno in difesa del trasporto pubblico locale redatto dal Comitato Sap con il supporto dellon. Fiorio e ad inviarlo alla Provincia e alla Regione. In questo modo dimostrerebbero un concreto interesse a salvaguardare il servizio». Un provvedimento, quello di agosto, che preoccupa molto anche la Filt Cgil.
«Continuiamo a ricevere telefonate preoccupate – spiega Fabio Dura, segretario provinciale della categoria – da parte di lavoratori preoccupati per il blocco del servizio ad agosto. Mi riferisco in particolare alle badanti straniere che vivono nei paesi e raggiungono ogni giorno Asti per andare ad assistere gli anziani. Come faranno? Questa è una vera e propria interruzione di pubblico servizio». Altro aspetto sollevato da Dura quello del mancato pagamento delle quattordicesime ai lavoratori. «E vero – ammette – dalla Regione continua ad arrivare sempre la stessa tranche di pagamenti per coprire il servizio mensile effettuato dalle aziende del concorzio Coas, ed è vero anche che le stesse aziende sono ancora in credito con la Regione per il servizio svolto mesi scorsi. Ma perché allora non si sono più opposti pubblicamente per denunciare questa situazione? E perché non si oppongono al blocco di agosto? Secondo noi sarebbe opportuno che la protesta montasse sia da parte delle aziende del consorzio sia da parte delle Amministrazioni municipali». Riguardo alla questione delle 14esime, comunque, la Cgil avvierà la procedura di raffreddamento, procedura sindacale che prevede la convocazione di un incontro in Prefettura con sindacati e aziende.
Elisa Ferrando