1991: trionfa San Lazzaro del Rettore Serpone, fantino Tonino Cossu, detto Cittino. Tre batterie da sette, primi tre in finale. La corsa si risolve allultimo giro: General Pico, scosso di San
1991: trionfa San Lazzaro del Rettore Serpone, fantino Tonino Cossu, detto Cittino. Tre batterie da sette, primi tre in finale. La corsa si risolve allultimo giro: General Pico, scosso di San Rocco, manda largo il Buce ma viene infilato in extremis dallaccoppiata gialloverde.
Batterie: tre, ognuna di tre giri, i primi tre in finale.
Capitano: Andrea Sodano.
Magistrati: Berzano e Vespa.
Mossiere: Ulrico Ricci (Pisa).
Maestro: Francesco Casorati
PRIMA BATTERIA, DALLO STECCATO: Viatosto (Domenico Pavone, su Mirò), Santa Maria Nuova (Giuseppe Pes, su Pitheos), San Pietro (Angelo Godani, su Malafemmina), Nizza (Paolo Ragoni, su Neva Alluminio), Moncalvo (Angelo Depau, su Turandot), San Marzanotto (Gianluigi Mureddu, su Speranza) e Santa Caterina (Marco Molinaro, su Torre Rossa II). Santa Maria Nuova parte malissimo. Ottimo avvio di Nizza, Moncalvo e Viatosto, con il Pesse a tentare la rimonta. Risale bene anche il Pollicino di San Marzanotto, che infila tutti a va a vincere la batteria, davanti a Nizza e a Moncalvo.
SECONDA BATTERIA, DALLO STECCATO: San Secondo (Renato Gigliotti, su Bionica), Baldichieri (Alessandro Pelissero, su Bellesvelta), Tanaro (Maurizio Farnetani, su Scheggia di Fuoco), San Damiano (Martin Ballesteros, su Queen Sandra), San Silvestro (Francesco Ticci, su Diciassette), Don Bosco (Andrea Degortes, su Losna) e Torretta (Salvatore Ladu, su Imogena). Due partenze false causate da forzature di Renato Gigliotti. Buona la terza. Aceto (Don Bosco) va via come un missile, ma la sua corsa dura soltanto due giri. Baldichieri prende la testa dopo una tornata e mezza, tallonato da Tanaro e San Damiano. Gigliotti (San Secondo) nel tentativo di rimontare vola e si frattura il perone. Lo scosso biancorosso compierà il suo dovere e andrà a qualificarsi per la finale giungendo terzo. La batteria viene vinta da Bucefalo, che precede Baldichieri.
TERZA BATTERIA, DALLO STECCATO: Montechiaro (Gianluca Semenzato, su Lokanta), San Paolo (Luigi Bruschelli, su Cotton), Cattedrale (Sebastiano Deledda, su Duchessa Lia), San Lazzaro (Tonino Cossu, su Blu Bell Music), San Martino San Rocco (Massimo Donatini, su General Pico, Canelli (Giovanni Casula, su Bonito III) e CastellAlfero (Giulio Franco, su New Heaven). Cade al canapo Semenzato, poi è buona la seconda. Parte male San Rocco, che perde una quindicina di metri. Montechiaro, San Paolo e Cattedrale sembrano dettar legge, ma al cavallone Deledda va largo ed è fuori dai giochi. A salire in terza posizione è San Lazzaro e le posizioni appaiono consolidate. Spettacolare lultimo giro. Cossu nerba duro Bruschelli e lo scavalca. Donatini capisce che può ancora farcela e a sua volta attacca San Paolo. Tra biancoverdi e giallorossi le frustate non mancano. Al termine la spunta dun soffio Donatini. In finale San Lazzaro, Montechiaro e San Rocco.
FINALE, DALLO STECCATO: San Lazzaro (Cossu), Tanaro (Farnetani), San Martino San Rocco (Donatini); San Secondo (Olivero al posto di Gigliotti), Baldichieri (Pelissero), Moncalvo (Depau), San Marzanotto (Mureddu), Nizza (Ragoni) e Montechiaro (Semenzato). Alla prima curva cadono Donatini e Pelissero. Va in testa Bucefalo che pare avviato al successo. Ma General Pico, scosso di San Rocco, spariglia il mazzo. Sbarra la strada a Tanaro al cavallone, poi correndo a centro pista viene infilato allinterno da San Lazzaro, che trionfa, e poi da Tanaro in rimonta. La festa gialloverde può iniziare.
Massimo Elia