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«Il futuro di Asti passerà per la musica»Un museo con i dischi dell'assessore
Economia

«Il futuro di Asti passerà per la musica»
Un museo con i dischi dell'assessore

Asti città della cultura e dell'arte, con la musica che ne rappresenta il fiore all'occhiello. Un progetto, questo, volto a conferirle un'anima e una identità, oltre che rappresentare un

Asti città della cultura e dell'arte, con la musica che ne rappresenta il fiore all'occhiello. Un progetto, questo, volto a conferirle un'anima e una identità, oltre che rappresentare un tassello di un ragionamento complessivo sul rilancio dell'intero Piemonte Sud che vedrebbe collaborare i sindaci di Asti, Alessandria e Cuneo. Questi i principali risultati emersi in occasione del convegno "Il futuro di Asti", organizzato venerdì dalla Cgil per stimolare un dibattito sullo sviluppo della città. Una giornata di confronto e dibattito cui hanno partecipato numerosi politici e amministratori del territorio, e nel pomeriggio, vari esperti di marketing territoriale di fama internazionale. Nel suo intervento introduttivo Mario Amerio, membro della segreteria organizzativa del sindacato, ha spiegato le ragioni dell'incontro.

«La situazione economica in cui versa la città è molto difficile – ha affermato – per cui è fondamentale che sappia costruirsi un progetto di sviluppo basato su un elemento che la renda nota nel mondo, un motivo che induca i turisti a venirla a visitare, ferme restando l'importanza dell'enogastronomia e l'assoluta necessità della presenza di imprese. E questo alla luce di importanti eventi che potranno garantirci importanti benefici dal punto di vista turistico e dell'immagine: la candidatura Unesco (2014), il bicentenario della nascita di Don Bosco (2014 – 2015), e l'Expo 2015 a Milano. Opportunità imperdibili ma che hanno bisogno, da parte della nostra città, di una seria programmazione alle spalle, che deve partire al più presto». Sollecitato su questi temi il sindaco Fabrizio Brignolo ha annunciato il progetto della Giunta comunale di fare di Asti una città dell'arte, della cultura, ma soprattutto della musica.

L'idea è creare scuole di specializzazione da ospitare in vari spazi (come lo Spazio Vinci e palazzina comando dell'ex caserma, previa ristrutturazione) e un museo inedito che possa ospitare preziose collezioni di dischi di vinile e quadri di artisti legati alla musica, di proprietà dell'assessore comunale alla Cultura, Massimo Cotto, intenzionato a metterle a disposizione. Nel corso del dibattito è poi emersa, per la prima volta, la piena disponibilità dei sindaci dell'Astigiano, di Cuneo (Federico Borgna) e Alessandria (Maria Rita Rossa) a lavorare insieme per una programmazione di rilancio che riguardi l'intero Piemonte Sud, comprese le città inserite nella candidatura Unesco.

e.f.

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